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Milazzo, la promozione "obbliga" il presidente Cannistrà a dimettersi

Milazzo, la promozione "obbliga" il presidente Cannistrà a dimettersi
mercoledì 2 giugno 2010, 16:572010
di Emanuele Rigano

A Milazzo, dopo il miracolo dei tre successi che hanno portato la squadra locale dalla Promozione alla Lega Pro, si fatica a guardare al futuro. Alle dimissioni del Dg Benedetto Bottari arrivate domenica dopo la sfida scudetto contro il Fondi, hanno fatto seguito quelle ufficiali di Pietro Cannistrà, primo artefice della fantastica scalata rossoblu. A pesare sulla decisione del presidente l'incompatibilità tra la sua professione e la carica da assumere in una squadra professionistica. L'attività di concessionario di scommesse sportive infatti, vincola Cannistrà a lasciare definitivamente il Milazzo, obbligandolo a non poter mantenere neppure una quota minima del nuovo pacchetto societario.
Nei prossimi giorni sarà costituita la nuova società di capitali (srl, attualmente Ssd) che, una volta omologata, potrà acquisire il titolo della vecchia associazione, dando vita alla Ss Milazzo srl. Entro il 6 giugno questa prima fase si dovrà concludere positivamente. Da quel momento in poi ci saranno 5/6 giorni di tempo a disposizione della nuova società per far richiesta di fideiussione (200.000 euro) presso un istituto di credito che entro diciotto giorni potrà rilasciarla. Il 28 giugno, infine, va effettuato il versamento di 18.000 euro per l'iscrizione al campionato.

Questo lo start up che il gruppo subentrante deve affrontare.
"Attorno al nuovo Milazzo si deve stringere tutta la città - ha scritto nella lettera Cannistrà -, dalle forze politiche ai gruppi imprenditoriali grandi e piccoli, ai singoli operatori, ai gruppi economici organizzati, ai media. Insieme, possono non far tramontare il sogno di una vita di tanta gente. Io esco di scena, lo faccio in punta di piedi, conscio di aver fatto in pieno la mia parte, con la serenità e la certezza di aver, insieme a voi tutti, compiuto una grande impresa. A tal proposito ho incaricato l'avvocato Francesco Ruvolo, con studio legale in via Giacomo Medici 15 a Milazzo, quale referente per tutti gli imprenditori che, da oggi, vorranno rilevare il Milazzo. Ora il futuro. Il progetto Milazzo Deve andare avanti.