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Momenté: "A Modena umiliante andare allo stadio per fare presenza"

Momenté: "A Modena umiliante andare allo stadio per fare presenza"TUTTO mercato WEB
© foto di Jacopo Duranti/Tuttolegapro.com
venerdì 11 maggio 2018, 21:112018
di Ivan Cardia

Tra i tanti giocatori che hanno dovuto subire l'estromissione del Modena dal campionato di Serie C c'è stato anche l'attaccante Matteo Momentè, rimasto svincolato dopo il fallimento del club gialloblu. TuttoC.com ha intervistato il centravanti in esclusiva.

Hai vissuto l’esperienza Modena, che ne pensi di quella situazione?
"Quello che è successo a Modena credo non abbia precedenti. Modena come città e come piazza a livello calcistico non si discute. C'erano dei problemi ad inizio stagione ma nessuno poteva immaginare un epilogo del genere dopo soli due mesi. Auguro alla città e a tutti i tifosi di ripartire quanto prima con gente seria e di tornare dove gli compete".

E sui casi Vicenza ed Arezzo, società fallite che fanno campagne acquisti importanti e finiscono la stagione, che opinione hai?
"Vicenza e Arezzo da quello che si è letto e sentito hanno vissuto situazioni simili a quella di Modena con la differenza che si sono evidenziate a stagione avanzata e quindi sono state più difficoltose da gestire".

Di fatto però Modena estromesso, mentre Arezzo e Vicenza hanno continuato. Qualcuno ha parlato di campionati falsati.
"Chiaramente a livello di immagine, l'esclusione di una società da un campionato è una figuraccia del calcio a livello nazionale. Probabilmente anche Modena se avesse avuto la concessione di giocare al Braglia avrebbe finito la stagione seppur con mille problemi, non dimentichiamo che è stata esclusa per delle sconfitte a tavolino per la questione stadio. Per noi giocatori è stato umiliante andare allo stadio per far la presenza sapendo già di perdere".

Come si può intervenire per evitare altre situazioni del genere?
"Il problema purtroppo è alla base, queste società non devono aver la possibilità di iniziare una stagione, nel rispetto di chi fa le cose seriamente. Servono regole molto più ferree e maggiori fideiussioni e garanzie in base al budget che una società intende spendere".

I tuoi obbiettivi per il futuro?
"Voglio archiviare in fretta questo capitolo negativo, con la speranza di veder sempre meno casi come questo. Personalmente sto bene, mi sono allenato da febbraio con la Virtus Verona, fresca di promozione in Lega Pro e con la quale parlerò a breve del mio futuro. Intanto faccio i miei complimenti alla società per il raggiungimento di questo storico obbiettivo".