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Nulla può impedire al sole di risorgere. Nell'ora più buia Modena spera

Nulla può impedire al sole di risorgere. Nell'ora più buia Modena speraTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
venerdì 15 dicembre 2017, 09:152017
di Tommaso Maschio

L'ultimo colpo di una stagione iniziata male e finita, anzitempo, come peggio non si poteva immaginare l'ha data la FIGC. Anche le squadre del settore giovanile del Modena saranno estromesse dai rispettivi campionati e i tesserati delle stesse svincolati d'ufficio. Finisce così in maniera ingloriosa il tentativo portato avanti dal commissario fallimentare Claudio Trenti e dai responsabili delle giovanili gialloblù di continuare fino a fine anno con il proprio lavoro, che stava dando buoni frutti bisogna sottolinearlo, nella speranza che proprio su questa base di giovani vogliosi, attaccati alla maglia e alla città, si potesse costruire il nuovo Modena. Nulla da fare, tutto azzerato, con la passione di chi ci ha provato, ci ha creduto calpestata nel rispetto di regolamenti rigidi e freddi. “Non possiamo che prendere atto che per la Federcalcio l'articolo 16 delle Norme organizzative federali è inderogabile, se non in presenza di esercizio provvisorio, uno scenario che il Modena Fc di Taddeo e Martignoni non aveva nemmeno richiesto al giudice nell'istanza fallimentare. E' una decisione pesante – spiega l'assessore allo sport Giulio Guerzoni in una nota - che ci addolora moltissimo e che rende inutile qualunque sforzo che si stava provando a mettere in campo”.

Ma a fare più rumore, nella giornata di ieri, sono altre parole. Quelle di chi non ha mai smesso, ne smette di crederci, di coloro che questa situazione l'hanno vissuta sulla propria pelle. Come Maurizio Bratomi, responsabile del settore giovanile gialloblù, che scrive: “Oggi il Modena ha perso l’ultima partita della sua ultracentenaria storia, quella più importante. Per quanto sperassi che questo momento non arrivasse mai, così non è stato. È finita, come tutti non ci auspicavamo. Hanno tolto alla città la possibilità di continuare ciò che di bello stavamo costruendo e a tutti i ragazzi di coltivare il loro sogno a Modena”. O l'ormai ex terzino della Berretti Federico Manfredini che in una lettera accusa anche le istituzioni e la città: “Ciao Modena, hai voglia di di sentire come si sente un ragazzo di 18 anni che è cresciuto con la maglia gialloblù? Abbandonato. Si perché ci avete lasciati soli, nelle mani di qualche incompetente che ha voluto male alla nostra città danneggiandone la scena calcistica. - si legge ancora - Modena, sappi solo che per ripartire ci vuole gente che ti vuole davvero bene, che senta il peso di questa maglia”. Rammarico e speranza che trapelano anche dalle parole dell' ex coordinatore delle giovanili gialloblù Edoardo Jacobelli che sui social affida la propria speranza: “Risorgerai caro Modena, come spero possa risorgere questo calcio malato, che ho abbandonato per idee e valori che ogni uomo dovrebbe avere. Nessun fenomeno al mondo può impedire al sole di risorgere”.

Ora che è finito davvero tutto, tutto può rinascere magari attorno a un grande campione modenese come Luca Toni che sta provando a farsi collettore delle energie imprenditoriali della città per non lasciare troppo a lungo Modena senza una rappresentante nel mondo del calcio. Una rinascita non facile, che chiederà tanto tempo e lavoro, ma necessaria per la città e per il calcio italiano in generale che non può perdere in questo modo un patrimonio ultracentenario.