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Paganese, De Sanzo: "Il mio amore per la maglia al servizio del gruppo"

Paganese, De Sanzo: "Il mio amore per la maglia al servizio del gruppo"TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
venerdì 2 marzo 2018, 15:252018
di Stefano Sica

Rimodellare nella testa e nelle motivazioni un gruppo mortificato da risultati negativi e sempre troppo discontinuo in questo campionato per poter suscitare ancora affidabilità e serenità. Fabio De Sanzo, nuovo tecnico azzurrostellato subentrato all'esonerato Favo dopo una parentesi da vice, sa come fare. Lui da sempre legato a Pagani da un cordone ombelicale indistruttibile. La sua investitura, avallata dalla società, è stata del resto stimolata da una piazza che non ha mai dimenticato il suo storico condottiero.

PRIMA SETTIMANA DA TRAINER AZZURROSTELLATO - "Tutte le partite sono importanti, lo sarà anche sabato. Ma sarà più importante la quotidianità, il lavoro della settimana. In questo senso abbiamo lavorato bene da martedì. I moduli sono numeri: per ora ho lavorato sulle motivazioni dei singoli e del collettivo. Adesso mi interessa l'approccio e che ognuno lotti per il proprio compagno. Ogni calciatore deve sapere cosa fare in campo e dovrà dare tutto per la maglia della Paganese. Poi possiamo uscire anche sconfitti, ma la squadra dovrà lasciare il campo con la maglia più che sudata, insanguinata. Ognuno sarà chiamato ad assumersi le proprie responsabilità. Il mio obiettivo è quello di ricreare un gruppo che abbia un'anima e nessuno dovrà avere paura di sbagliare. Ci tengo a salutare Favo perché è un'ottima persona: mi ha insegnato tanto e devo ringraziarlo. Fosse stato per me, avrei lavorato tutta la notte. I miei collaboratori mi hanno aiutato a stemperare la tensione stando attenti a non farmi sforare i tempi. Qualcuno ha storto il naso dicendo che non avevo esperienza, ma io conosco troppo bene l'ambiente Paganese. Conosco le idee del presidente, i pensieri dei direttori Raiola e Bocchetti, la storia di questa società. Anzi, è forse difficile trovare uno che sia più esperto di me per stare sulla panchina della Paganese. Il gruppo ora mi sembra più responsabilizzato, del resto i giocatori sanno che ci sono stati tre avvicendamenti in panchina. Gli over si devono mettere a disposizione degli under. E, nello stesso tempo, dai giovani voglio sfrontatezza, entusiasmo e disinvoltura. Non mi interessa che sbaglino, ma devono metterci l'anima. Tra i grandi, Scarpa è quello più responsabilizzato. Lui è sempre determinato nel dare il 100% e, da luglio, si sarà fermato una volta solo perché noi lo abbiamo obbligato. Tutti dovranno prendere esempio da lui.

PARAGONE COL SUO CONTERRANEO GATTUSO - "E' riuscito a trasformare la squadra non per puro caso. Lo conosco come conosco le sue peculiarità e il suo amore per il Milan. Ci accomuna l'amore per le rispettive maglie e le rispettive società".

VERSO IL FRANCAVILLA - "Non so che modulo sceglierò. Non punto su 11 giocatori, ma su 26. Anzi, la Paganese dovrà rinascere soprattutto dalla grinta e dall'entusiasmo di chi non gioca e farà certamente di tutto per strappare una maglia. Non esistono titolari e riserve con me. Ho visto diverse partite del Francavilla: è una squadra tosta e rognosa, con ottimi elementi come Anastasi, Biason, Martinez o Prestia. Ha carattere e per noi sarà una bella sfida. Non conosco personalmente D'Agostino, ma sta facendo bene e mi pare abbia voglia di emergere. Gli faccio i miei complimenti".

APPELLO ALLA CITTA' - "Vorrei riavere il tifo e la gente di 12 anni fa. Mi manca il dodicesimo uomo in campo. Bisogna ritornare ad amare questa squadra e questo presidente. Capisco che ci sia un po' di rammarico generale, ma dobbiamo salvare questa categoria. Pagani merita la C".