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Paganese, Erra: "Pari ingeneroso, ma io e la squadra ci crediamo ancora"

Paganese, Erra: "Pari ingeneroso, ma io e la squadra ci crediamo ancora"TUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
lunedì 25 marzo 2019, 01:20Serie C
di Stefano Sica

E' andato molto vicino alla vittoria al debutto Alessandro Erra, neo tecnico della Paganese. Azzurrostellati superiori alla Casertana per larghi tratti della gara, con una ripresa giocata all'arma bianca. Ma, alla fine, è arrivato un punticino che va stretto alla sua squadra (2-2 il risultato finale al Torre). La corsa verso la salvezza resta disperata, ma la prestazione con i falchetti lascia soddisfatto l'ex trainer di Catanzaro e Vigor Lamezia.

L'ANALISI - "Mi aspettavo questa Paganese. Immaginavo che avremmo giocato con determinazione e piglio autoritario contro una squadra superiore a noi. Siamo andati due volte sotto in modo rocambolesco, senza subire alcun tiro. Ma le migliori occasioni le abbiamo avute noi, tra cui un palo colpito. Mi dispiace solo che abbiamo vanificato due contropiedi nel finale in superiorità numerica: non abbiamo neanche concluso in modo pericoloso e questo mi ha fatto arrabbiare. Siamo in una condizione talmente disperata che non possiamo accontentarci del punto, anche se prestazione ed atteggiamento sono stati da squadra non da 12 punti. Si sono creati tutti i presupposti per vincerla. Abbiamo lasciato intravedere cose interessanti, ma il tempo è talmente poco che non portare a casa partite del genere ci lascia rammaricati. Ma da domani ci deve scattare la consapevolezza che domenica ci sarà un'altra sfida da affrontare con cattiveria e determinazione. Se fossi arrivato prima? Col senno di poi si può dire tutto, ma non si ragiona così".

CHANCE SPRECATA DA PARIGI NEL FINALE - "Lui aveva avuto una distorsione alla caviglia, ma io gli ho detto che dopo aver effettuato il controllo, avrebbe dovuto calciare in porta. Bene se avesse preso la porta, pazienza se poi fosse andata fuori. Aver scelto una soluzione a metà, senza tirare né crossare bene, mi ha rammaricato. Forse ha avuto paura di calciare con la caviglia dolorante. Concettualmente in questi casi si conclude".

EPISODI ARBITRALI - "Parlare dell'arbitro è antipatico. Tuttavia lui è partito con un metro di valutazione all'inglese, poi ci ha fischiato contro una punizione al limite per un fallo veniale. Sul rigore non so, dalla panchina la mia prospettiva non era corretta, ma forse la distanza sul tocco di mani era ravvicinata. In sostanza, senza subire alcun tiro abbiamo preso due gol".

PROSPETTIVE - "Non molleremo niente: abbiamo poche possibilità e lo sappiamo tutti, ma quelle poche che abbiamo dobbiamo tenerle vive fino alla fine. L'ho detto anche ai ragazzi quando sono arrivato. Lasciarsi andare è un aspetto caratteriale che non mi appartiene. Mi auguro che la squadra possa recepire questo messaggio e mi pare che dall'atteggiamento avuto nel derby ci siano delle speranze. La squadra ha dato tutto quello che aveva da spendere e anche in settimana si è totalmente concessa. Io darò tutto me stesso per realizzare qualcosa che ora sembra irrealizzabile. Quando metti alle corde un avversario superiore, devi convincerti che tanto scarso non sei. La vittoria ci avrebbe dato una spinta emotiva non indifferente, ma in questo modo autostima e fiducia possono crescere. Non so dove arriveremo, ma sarà importante come la faremo questa strada. C'è un patto da rispettare: si molla all'ultimo secondo dell'ultima partita. Non con le parole, ma con i fatti. Se non possiamo gestire il risultato, possiamo orientare certamente la nostra volontà. Io sono appena arrivato e capisco che per me possa essere tutto più semplice rispetto a chi si porta sulle spalle un fardello dall'estate. Ma bisogna cancellare quello che è stato, provando a lavorare anche in modo spensierato. Dobbiamo avere fiducia fino alla fine, anche se può sembrare illogico".

SUI TIFOSI - "Li ringrazio per il loro sostegno. Questo percorso dobbiamo farlo fino alla fine insieme, comunque vada. La gente ha capito il nostro sforzo, ha compreso che avevamo dato tutto".

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