Paganese, Favo: "In molti fuori condizione. Basta espulsioni"
Secondo stop in campionato per la Paganese che, all'Esseneto, cade al cospetto di un Akragas rampante e vivace (2-0, Longo su rigore nel primo tempo e Franchi quasi al 90') che coglie la sua prima vittoria stagionale. Gli azzurrostellati, che hanno giocato in 10 per oltre 55 minuti (fuori Piana per doppio giallo dopo il fallo da rigore su Salvemini), hanno proposto un 3-5-2 in discontinuità col 4-3-3 visto con Cosenza e Reggina. Nessuna recriminazione, comunque, per il tecnico Massimiliano Favo, anche per via dei numerosi giocatori fuori condizione. "Abbiamo avuto sei giocatori con la dissenteria e lo stesso nostro portiere ha vomitato in campo - le sue parole -. Siamo stati colpiti da questo virus che ci ha limitati. Nell'intervallo il mio spogliatoio sembrava un Cottolengo. Poi è la seconda partita consecutiva nella quale incappiamo in un'espulsione e, con un caldo del genere, diventa difficile gestire una gara anche tatticamente. Tuttavia ho lasciato dentro il maggior numero possibile di attaccanti e, prima del secondo gol e pur subendo qualche ripartenza, abbiamo avuto una buona occasione con Cesaretti. Anche io mi aspettavo una partita diversa, ma purtroppo si è incanalata subito nel modo sbagliato. E hanno fatto gol nel momento in cui eravamo riusciti a venirne fuori.
Il 3-5-2? Ho deciso un cambio modulo perché un under (Pavan, ndr) ancora non aveva lavorato per una difesa a quattro. Poi con l'espulsione ci siamo rimessi a quattro, cambiando in seguito Meroni perché non ce la faceva più a stare in campo per via della dissenteria. E ho dovuto arretrare Carcione. Troppi problemi, insomma, che non ci hanno fatto gestire bene la partita. Per questo devo solo ringraziare i ragazzi, anche se qualche over, pur dandoci una grossa mano, non sta al 100%. Dobbiamo recuperare la miglior condizione possibile per tutti, e giocare finalmente una partita in 11: due su tre già le ho fatte in 10 e questo non è possibile. Siamo passati tuttavia da una partita di sera al caldo di oggi, con una differenza di 10 gradi. Il rigore? Non giudico, ero lontano e mi attengo a quanto deciso dall'arbitro".