Play-off di Lega Pro, bel Lecce, ma ai rigori passa l'Alessandria. Top&Flop della gara

Nel quarto di finale dei play-off che assomigliava più a una finale, sono stati necessari i rigori, l’Alessandria ha battuto il Lecce 5-4 dopo che i supplementari si erano chiusi sullo 0-0 e può restare in gara per poter accedere alla Serie B. Da applausi nel vero senso della parola la prestazione dei salentini, che non si sono fatti intimorire dal fattore campo e hanno messo in difficoltà più volte la retroguardia piemontese, avrebbero quindi meritato di più, ma la bravura dei giocatori dell’Alessandria è stata quella di mantenere la freddezza nei momenti più difficili.
Nella prima fase della gara il Lecce va vicino al gol per tre volte, prima con Pacilli che mette fuori, poi con Caturano e Lepore che trovano Vannucchi sicurissimo. Le iniziative dell’Alessandria passano soprattutto tra i piedi di Gonzalez e Marras, ma la difesa salentina non corre molti reali pericoli, tranne al 42’, quando il Lecce si fa trovare scoperto a sinistra e Marras semina il panico attraverso un cross su cui è decisivo l’intervento di Cosenza. Nella ripresa l’Alessandria, sostenuta dal proprio pubblico, ha un inizio rabbioso e prova a chiudere la contesa con qualche accelerazione sulla sinistra, ma è un fuoco di paglia: il Lecce torna a creare la superiorità numerica attraverso la corsa e fallisce almeno altri tre gol, con Ferreira che costringe Vannucchi in angolo, con Torromino che in diagonale mette fuori, e con Pacilli che trova sulla traiettoria il portiere alessandrino. Pillon si copre con l’inserimento di Sestu per Gonzalez, e i piemontesi vanno vicini alla rete al 63’: Giosa sbaglia un intervento e poi Marras calcia a fondocampo. La partita resta aperta, tanto che Doumbia, appena entrato, scatta sul filo del fuorigioco sul rilancio di Ciancio e costringe all’uscita decisiva Vannucchi, che poi si deve ripetere all’89’ su destro di Ferreira. Si deve andare ai tempi supplementari e in questa delicata fase del match le due squadre hanno ancora difficoltà a superarsi, complice la stanchezza, sennonché a pochi minuti dal centoventesimo Mancosu, uno dei nuovi entrati del Lecce, coglie la traversa della porta di Vannucchi; risponde l’Alessandria con un destro a fil di palo di Nicco che mette fuori. Inevitabili i rigori, ma per il Lecce sbagliano Ferreira e Ciancio, e al primo rigore ad oltranza per i suoi riesce Nicco a far qualificare l’Alessandria alle Semifinali play-off.

IL TABELLINO DELLA GARA
ALESSANDRIA: Vannucchi 7, Celijak 5,5 (118’ Evacuo ng), Manfrin 6 (82’ Barlocco 6,5), Mezavilla 6,5, Sosa 7, Gozzi 6,5, Marras 6,5, Branca 6, Bocalon 6, Gonzalez 6 (57’ Sestu 5,5), Nicco 7. Allenatore: Giuseppe Pillon 6,5.
LECCE: Perucchini 6, Vitofrancesco 6 (93’ Tsonev 6), Ciancio 6, Arrigoni 6,5, Cosenza 6,5, Giosa 6,5, Torromino 6 (78’ Doumbia 6,5), Lepore 6,5, Caturano 6,5, Ferreira 6,5, Pacilli 6 (66’ Mancosu 6,5). Allenatore: Roberto Rizzo 6,5.
Arbitro: Guccini di Albano Laziale 6.
NOTE: ammoniti Marras (Al), Torromino (Le), Sosa (Al), Branca (Al), Giosa (Le).
SEQUENZA RIGORI: Ferreira (Le) alto, Branca (Al) gol, Tsonev (Le) gol, Evacuo (Al) gol, Mancosu (Le) gol, Bocalon (Al) gol, Caturano (Le) gol, Sosa (Al) gol, Lepore (Le) gol, Sestu (Al) parato, Ciancio (Le) palo, Nicco (Al) gol.

TOP
Vannucchi e Nicco (Alessandria): il primo compie interventi eccellenti nei novanta minuti di gioco e tiene in piedi la propria squadra, che però ha bisogno dei rigori per superare il turno. E sui tiri dal dischetto il centrocampista ha il grande merito di realizzare la rete della qualificazione. ENTRAMBI SUL PEZZO
Lepore (Lecce): gioca una partita di grande cuore, sacrificio e duttilità. Parte da centrocampista puro, poi si adatta a fungere da terzino dopo l’uscita di Vitofrancesco. Cerca di trascinare i suoi. CARATTERIALE
Sosa (Alessandria): regge la difesa in maniera importante, nonostante i continui attacchi dei salentini. È soprattutto sulle fasce che la sua squadra soffre di più, ma al centro è ben registrata. CONCENTRATO
Cosenza (Lecce): commette pochissimi errori nel settore di difesa. In generale è un po’ tutta la squadra giallorossa ad aver giocato una buona gara. DECISO

FLOP
Celijak (Alessandria): gioca una partita meno offensiva rispetto a quella che sull’altra corsia gioca Manfrin, anche perché appare più preoccupato da Torromino e da Doumbia. Nei supplementari deve uscire per crampi. STATICO
Nessun flop nel Lecce: i salentini hanno giocato una partita commovente per impegno e volontà. Anche chi ha sbagliato i due rigori ha comunque disputato una grossa gara. AMMIREVOLI