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Pres. Imolese sicuro: "La Serie C non ha la possibilità di ripartire"

Pres. Imolese sicuro: "La Serie C non ha la possibilità di ripartire"
© foto di Sinisa Erakovic/Foto Olimpia
domenica 12 aprile 2020, 19:27Serie C
di Alessandra Stefanelli

Nuovo ospite per le interviste in diretta Instagram di TuttoC. Ieri sera è toccato a Lorenzo Spagnoli, presidente dell'Imolese: "Tornare in campo? Speriamo presto, vorrebbe dire che abbiamo sconfitto questo virus stronzo, chiamiamolo così".

Si riuscirà a completare la stagione?
"Io penso di essere stato uno dei primi. Parlo di Serie C, perché la Serie A è un altro mondo e ci sono dei meccanismi così lontani che non riesco a capire perché si parli di date ancora. Però la Serie C non ha più la possibilità di ripartire: sia a livello economico, che di salute. Se guardiamo il protocollo sanitario, in Serie C è impensabile riuscire a portarlo a termine. In più, nel nuovo decreto si prevede che il presidente si prende la responsabilità vi dico di no. E a livello economico è impossibile sostenere tutti i costi che ci saranno da qui alla fine del campionato. Basti pensare alle non entrate che abbiamo: prima erano poche, ora sono a zero. Poi considerate tutte le aziende personali dei vari patron".

C'è un dibattito aperto anche con i calciatori.
"Mi dispiace sentire l'assocalciatori. E lo dico da ex calciatore che ha vissuto tante problematiche di Serie C. Ma quando li sento parlare come se fossimo ancora a una o due stagioni fa vuol dire non aver capito dove siamo e dove andremo. La Serie C non potrà essere un lavoro, e in tanti non l'hano capito. Soprattutto i calciatori: io sono vicino a loro, perché lo sono stato. Però le pretese e le problematiche che hanno adesso le potevano avere l'anno scorso, erano giuste. Ma adesso non è più così. È inutile discutere come se i problemi fossero gli stessi delle stagioni scorse. Non c'è più adesso quel calcio lì e forse purtroppo non ci sarà neanche in futuro".

Aspettiamo di sapere se ci saranno aiuti, ma l'Imolese si iscriverebbe al prossimo campionato in queste condizioni?
"Non ci sarebbe, assolutamente. È impossibile e spero che la cassa integrazione venga previsto: potrebbe aiutare tanto ad affrontare problemi che sarebbero comunque grossi".

Quattro mesi di stipendi da qui a fine giugno come si possono dividere? Può essere un'idea due mesi di cassa integrazione, un mese pagato e uno no?
"Lì penso che ogni società dovrà trovare una sua sistemazione. La situazione dell'Imolese è diversa da quella del Monza o del Potenza, per esempio. Se si andrà a parlare coi calciatori ognuno farà trattativa a sé. L'importante è capire se questa cassa ci sarà o meno".

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