Pro Piacenza, Armenia: "Rinvio Arezzo? Scelta che non condivido"

Rinviate a data da destinarsi le gare dell'Arezzo, nel Girone A subentra un po' di subbuglio. TuttoC.com ha sentito in merito Paolo Armenia, direttore generale del Pro Piacenza, squadra che dovrebbe da calendario affrontare gli amaranto il prossimo 29 marzo:

Direttore, come valuta la decisione della Lega di posticipare le partite dell'Arezzo?
"Personalmente è una scelta che non condivido ma che ovviamente dobbiamo accettare. Facciamo parte di una Lega e se gli organi di competenza hanno preso questa decisione devono averla reputata la scelta migliore".

Era meglio far giocare gli amaranto quindi?
"Non è la questione fondamentale. Il problema sta alla fonte: ci sono delle regole precise che vanno rispettate, imposte prima dell'inizio della stagione. Purtroppo però a volte queste regole vengono aggirate anche per necessità di forza maggiore. Ad esempio ad oggi non ci sono certezze sulle penalizzazioni: se ne arriveranno, quando e quante. Oggi il calcio italiano va riformato, e bisogna farlo quanto prima".

Come mai quindi così tanti club in difficoltà quest'anno?
"Al momento le regole in vigore hanno permesso a certe società di iscriversi perché rientravano nei parametri richiesti. Ma sembra chiaro che occorre attuare un piano normativo diverso, irrigidire le regole, mettere paletti a livelli superiori. Alcuni strumenti sono anche nel programma del presidente Gravina, bisogna diminuire o addirittura azzerare questi problemi tramite strumenti del genere".

Il campionato a questo punto è regolare oppure no?
"Non credo si possa definire del tutto regolare ormai. Purtroppo chi alla fine subirà la retrocessione avrà sicuramente da recriminare. E' normale che sia così".

Anche le tante gare rinviate per maltempo, sommate ai recuperi dell'Arezzo, potrebbero creare criticità.
"Il meteo è una causa di forza maggiore, le società non puntano certo a non giocare. Succede anche nei campionati superiori. C'è un regolamento che stabilisce come recuperare le gare. Se poi l'Arezzo dovrà recuperare quattro partite, sono sicuro che verrà organizzato il tutto in tempi permissivi".