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Pro Piacenza come il Modena. Calcagno: “Se non paga, non si gioca”

Pro Piacenza come il Modena. Calcagno: “Se non paga, non si gioca”TUTTO mercato WEB
© foto di Emiliano Crespi
mercoledì 31 ottobre 2018, 14:342018
di Tommaso Maschio

A circa un anno di distanza la Serie C si trova fra le mani un altro caso Modena. Si tratta del Pro Piacenza dove a causa della mancanza di stipendi i giocatori sono in stato di agitazione e pronti a scendere in sciopero facendo saltare la prossima gara con la Lucchese e portando il club emiliano all'esclusione dalla terza serie. Lo spiega Umberto Calcagno, vicepresidente dell'AIC, ai microfoni di TuttoC.com: “Se non si paga non si gioca, se non arriveranno venerdì gli stipendi, i giocatori piacentini domenica non scenderanno in campo. La situazione è diventata insostenibile, i ragazzi sono abbandonati a loro stessi, è saltata la normale preparazione degli allenamenti. Spero che da qui a venerdì possano esserci segnali positivi dal punto di vista organizzativo e, soprattutto, avvenga il pagamento degli stipendi.

Con la Lega Pro, intanto, cercheremo di capire se sono disponibili risorse di sistema che possano rendere meno gravoso il sostentamento dei calciatori, c’è gente cacciata di casa perché non ha pagato l’affitto dal momento che non ha mai ricevuto un euro. - continua Calcagno – Nuovo caso Modena? Ci sono diverse differenze ma anche tante similitudini. In quel caso ci siamo trovati di fronte a una polizza Argo e a tutt’oggi abbiamo problema con l’escussione della stessa. Di sicuro da anni, insieme alla Lega Pro, abbiamo adottato questa linea dura che rispetta il campionato, i ragazzi coinvolti e tutte le altre squadre. Non possiamo permetterci di mandare in campo Nessuno può prendersi la responsabilità di mandare in campo una squadra che non ha ricevuto un euro in questa stagione e ha poche possibilità di di riceverli i prossimi giorni”.