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Rende, Martino: "Bella classifica. Guai a montarci la testa"

Rende, Martino: "Bella classifica. Guai a montarci la testa"TUTTO mercato WEB
© foto di Bernd Feil/PhotoViews
mercoledì 28 febbraio 2018, 20:422018
di Luca Bargellini
fonte TuttoC.com

Dall'esclusione dalla Serie C ad agosto alla salvezza a febbraio. In sei mesi la storia calcistica di Rende è cambiata per sempre. I calabresi, tra i club ritenuti maggiormente a rischio retrocessione a inizio campionato, non solo sono rimasti in Serie C ma hanno conquistato la permanenza tra i professionisti con tre mesi d'anticipo rispetto alla fine della regular season. Adesso, però, i festeggiamenti saranno brevi, perché c'è da alzare l'asticella e conquistare un'incredibile piazzamento nei playoff. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva il direttore sportivo dei biancorossi, tra l'altro il più giovane in terza serie, Giovambattista Martino.

Quant'è bello salvarsi vincendo un derby contro il Catanzaro?
"È stato un successo tanto bello quanto sofferto. È stata una vittoria di prestigio ma la notizia più bella è stata la conquista della salvezza. Mantenere la categoria sarebbe stato impensabile in estate quando eravamo stati esclusi dalla C, riuscirci a febbraio è semplicemente incredibile. E i meriti vanno tutti a una società che ci ha sempre creduto, anche e soprattutto nei momenti difficili, e di un gruppo meraviglioso, guidato da un tecnico eccezionale come Trocini. Senza dimenticare tutti coloro che, giorno dopo giorno, in campo e fuori danno l'anima per questa società".

Adesso, però, non potete accontentarvi...
"Partiamo dal fatto che l'obiettivo stagionale è stato raggiunto. Tutto quello che verrà d'ora in avanti sarà un di più. Ma sappiamo benissimo che stiamo vivendo un bellissimo stato di forma e mentale, poiché nel girone di ritorno nessuno ha fatto bene come noi. La salvezza è stata raggiunta, ora si alza l'asticella e si punta ai playoff. Siamo quinti ma la classifica resta comunque corta. Noi non abbiamo paura ma dobbiamo comunque rimanere umili: guai a montarci la testa".

Arrivando nei playoff da decimi sareste felici lo stesso?
"Sarebbe comunque una vittoria. Però allo stesso tempo significherebbe aver avuto qualche passaggio a vuoto da qui alla fine della regular season. Ma conoscendo i ragazzi so già che non ci sarà il rischio di cali di tensione: i calciatori sono consapevoli che il bello viene adesso. Questo è il momento in cui osservatori, direttori e allenatori iniziano a girare con assiduità negli stadi per costruire le rispettive squadre per i prossimi anni. È questo il momento perfetto per mettersi in mostra dal punto di vista sportivo. Raggiungere un risultato ancora più bello con il Rende sarebbe un volano importante per le loro carriere".

A proposito di mercato: pensate già al futuro? E il diesse Martino che fa?
"Il direttore si trova benissimo a Rende, in una società che gli permette di sperimentare e che lavora a 360 gradi anche sul piano delle infrastrutture. Questa è un'isola felice, spero che a breve si possa parlare di un eventuale rinnovo. Nel frattempo si programma il futuro per il bene della società: andremo a vedere il Torneo di Viareggio e ci sposteremo a cercare talenti anche all'estero. E si farà di tutto per trattenere il mister che si è dimostrato di grande spessore umano e tecnico: un grande allenatore e un gran motivatore.
Per quanto riguarda la rosa, è giusto ricordare che quasi tutti i nostri giocatori sono di proprietà. È chiaro che hanno acquisito tutti un valore superiore rispetto a giugno e anche questo è stato un grande obiettivo raggiunto, visto che tanti di loro stavano per finire ingiustamente nel dimenticatoio tra i dilettanti. Se ci sarà la possibilità, cercheremo di avvantaggiare la carriera dei calciatori. Ovviamente dovrà esserci la giusta soddisfazione anche per noi".

Prima degli eventuali playoff ci sarà anche il derby più sentito, quello col Cosenza. E nelle sfide con le calabresi non è andata affatto male...
"È chiaro che vincere i due derby con la Reggina, i due col Catanzaro e il pari col Cosenza non può che renderci fieri. Stiamo regalando tante soddisfazioni ai nostri tifosi, con i rossoblù potremmo dare loro la ciliegina sulla torta. Ma ancora è presto per parlarne e soprattutto non è un assillo che abbiamo. Anche perché mister Trocini vuole che le partite siano tutte uguali perché tutte valgono tre punti".

Volendo trovare un neo, avete il peggior attacco tra i club in zona playoff, con sole 23 reti all'attivo.
"Ma abbiamo anche la migliore difesa del girone ed è anche merito del grande lavoro di sacrificio degli attaccanti. Può essere che le nostre punte arrivino un po' più stanche in zona gol ma preferiamo avere giocatori pronti a sacrificarsi per la squadra piuttosto che calamitati in area di rigore. È chiaro che avere qualche golletto in più avrebbe fatto comodo ma non è colpa dei singoli. Anzi, la predisposizione al sacrificio è uno degli aspetti che apprezziamo di più, visto che il tecnico Trocini ci tiene molto".

Chiudiamo con la previsione del campionato: chi lo vince?
"Quattro mesi fa vi dissi Trapani, Catania, Lecce. Ho beccato l'ordine, ma alla rovescia (ride Ndr). Ci riprovo: credo che i salentini siano troppo avanti e troppo più forti. Solo loro possono perdere la Serie B".