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Lo Monaco duro: “Balata dice fandonie"

Lo Monaco duro: “Balata dice fandonie"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 31 ottobre 2018, 13:232018
di Tommaso Maschio

L'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco è intervenuto a RMC Sport, nel corso della trasmissione 'Al Var dello Sport', all'indomani del Consiglio Federale in cui si è deciso di confermare il format a 19 della Serie B in attesa del pronunciamento del TAR sul caso Entella e del Consiglio di Stato: “Come si può cambiare andando contro le regole, credo che la posizione della FIGC non poteva essere diversa da quella che è emerse. La cosa più logica è aspettare le conclusioni del Consiglio di Stato che si terrà il 15 novembre, l'ennesima puntata di questa telenovela estiva. Fermo restando che è stato assolutamente contestato quello che è stata la forma e il modo di agire della Lega B, penso che nessuno possa inventarsi dall'oggi al domani dei cambiamenti radicali che spettano solo alla FIGC e al Consiglio Federale. E invece è stato cambiato il format del campionato bypassando il rispetto delle regole con la FIGC che è venuta clamorosamente meno al suo ruolo e abbiamo assistito a una situazione vergognosa che ha portato discredito a tutto il calcio. Oggi dico anche che la Serie B quando ha fatto partire questa cervellotica presa di posizione ha sperato nella dilatazione dei tempi e ci ha visto bene perché oggi pensare di fare il ripescaggi e far giocare 11 partite a una squadra che deve recuperare mi sembra aleatorio, fuori luogo. - continua Lo Monaco – Siamo in presenza di un golpe che è stato effettuato con la complicità di tante istituzioni perché è stato alterato qualcosa che non poteva essere alterato se non rispettando le regole, cosa che invece non è avvenuta. Oggi però c'è una situazione di fatto che è quella voluta dalla Lega B che è quella di andare avanti coi campionati mettendo i reclamanti in condizione di non poter effettuare qualsiasi tipo di ripescaggio perché poi immaginate come sarebbe possibile recuperare 11 partite di campionato visto che non ci sono i tempi per farlo. Bisogna ridare la serenità a tutte le varie leghe e a tutti i tifosi.

La Serie C è un campionato spezzatino con squadre che non giocano, altre che non sanno dove giocheranno, un brutto segnale. Oggi il buon senso dice di fare i campionati, poi gli organi preposti prenderanno le loro decisioni e chi di dovere pagherà quello che deve pagare. Io mi aspetto il ripristino delle regole, nessun giudice può andare contro quella che è la logica delle cose, siamo in presenza degli articoli 49 e 50 delle NOIF che non prevedono certi tipi di modifiche dei format dei campionati, siamo in presenza di un Commissario che autorizzò i ripescaggi e in ben due occasioni spiegò in un comunicato che la Serie B restava a 22 squadre, mettendo in condizione le squadre aventi diritto di fare l'iscrizione alla Serie B con un esborso economico notevole, salvo poi alla fine mettere in piedi quel teatrino che è davanti agli occhi di tutti. Balata? Ha detto un sacco di fandonie, è poco tempo che è nel calcio, può dire quello che vuole, ma sono parole fuori luogo. Ci dovevano essere tre ripescaggi come chiesto dal Commmissario Straordinario Fabbricini, mentre la Serie B con il proprio arbitrio non ha dato seguito a queste richieste tramite due comunicati ufficiali. Le cinque squadre hanno versato quasi due milioni di euro che fino a poche settimane fa non erano stati restituiti alle stesse né dalla Lega B né dalla FIGC. La Lega B ha deciso di partire comunque sperando nella dilatazione dei tempi per avere ragione della propria forzatura nei confronti di quell'ordinamento che comprende anche le altre leghe visto che la B non è una lega a sestante o fa un campionato a parte. Quando si opera un cambio di format tutto è regolato dalle NOIF che prevede il passaggio dal Consiglio Federale e due anni di tempo per cambiare”.