Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Teramo, Campitelli: "Ho scelto io di esonerare Asta"

Teramo, Campitelli: "Ho scelto io di esonerare Asta"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
lunedì 22 gennaio 2018, 17:032018
di Luca Bargellini

Luciano Campitelli, presidente del Teramo, ha spiegato i motivi dell'esonero di Antonino Asta e successivamente dato il benvenuto ad Ottavio Palladini (fonte TuttoC.com): "Da sabato ad ora ho dormito poco. Ci sono stati degli incontri e ieri c'è stata la scelta di cambiare in panchina. Non c'era più molto d'aspettare: credo che il Teramo non avesse più brillato nelle ultime gare e non avevamo la convinzione che potesse tirarsi fuori. Un cambiamento, da presidente, dovevo farlo. Seguivo mister Palladini da tempo, già l'anno scorso avevo pensato a lui. Lo ringrazio perché ha pensato al bene di questa squadra e non ai soldi. Non voglio più sentire la parola salvezza, solo che bisogna impegnarsi per capire chi dovrà essere confermato quest'anno. Ho deciso io di esonerare Asta, mi assumo le responsabilità di questa scelta. Il piangere di fronte alle telecamere mi ha disturbato: serve sempre la positività, anche in una squadra mediocre. E lo dico senza alcun tipo di rancore.

Anche perché quando si mandano via dei dipendenti è una sconfitta, però bisogna avere la convinzione di dover andare avanti per fare bene. Voglio entusiasmo e voglio circondarmi di persone che abbiano entusiasmo. Repetto? Quando tornerà ne parleremo con la massima tranquillità. Tra domani e dopodomani ci siederemo a un tavolo. Andare via? Tutto è possibile. È un grande professionista ma abbiamo modi diversi di lavorare: diciamo che per questa squadra ci vuole altro. Comunque questa squadra non è da terzultimo posto: questa squadra dovrebbe occupare una posizione tra la settima e l'undicesima. Se manca qualcosa è un attaccante, non condivido l'analisi di chi piagnucola dicendo che meriteremmo di essere ultimi. E non ci sono nemmeno tanti giovani in campo, l'ultima gara erano tutti in panchina".