TMW RADIO - Arezzo, Di Iorio: "Vogliamo far tornare grande il club"

Nel corso della trasmissione Fattore C, in onda ogni martedì su TMW Radio, in casa Arezzo è intervenuto il DS Piero Di Iorio, che ha parlato per la prima volta dopo l’assemblea dei soci amaranto che il 7 dicembre ha ufficializzato il nuovo CdA, nato sotto i migliori auspici, considerando che la prima uscita degli uomini di mister Pavanel da dopo quella data è coincisa con la vittoria contro il Pisa: “E’ stata una vittoria sofferta, ma meritavamo di più, la classifica lo dice chiaramente. Siamo squadra con valori, andava soltanto rimessa un po’ tranquillità, le ultime vicissitudini avevano un po’ toccato la testa dei ragazzi, ma chi è con noi ha fame, voglia e capacità, e la squadra domenica ci ha dato una grande gioia, insieme ai tifosi, che sono motivo di grande orgoglio”.

Andando a parlare più in generale, l’argomento si sposta al mercato: “Siamo forse un po’ corti, a gennaio rimetteremo le mani alla rosa: dobbiamo snellire un po’ il gruppo, a centrocampo servono più giovani, che non stanno trovando molto minutaggio. Ma anche dietro serve un centrale basso di sinistra, lo ha richiesto anche il mister”. E a proposito di Pavenel, massima fiducia in lui: “Siamo dotati di una grande tecnico, una persona straordinaria, la sua calma e il suo modo di lavorare fanno breccia sul cuore dei ragazzi. E’ un combattente, che non molla mai, vi ricordo che ha tanti ragazzi allenati nella Primavera che ora giocano in Serie A”.

Guardando invece agli obiettivi: “Intanto dobbiamo riuscire a dare una concreta amministrazione ala società, poi penseremo a fare campionato tranquillo e raggiungere uno dei posti tra i play off. L’obiettivo a lungo termine è comunque quello di fare grande l’Arezzo”.

Concludendo con la prossima sfida, quella contro la Carrarese: “Oggi faremo una discussione con i ragazzi, la gara di Pisa non deve darci senso di appagamento, dobbiamo dare seguito ai nostri risultati per riportare anche più gente allo stadio: la Carrarese non va sottovalutata”.