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Tritacarne Siena: sei allenatori e tre direttori sportivi in un anno e mezzo a guida armena

Tritacarne Siena: sei allenatori e tre direttori sportivi in un anno e mezzo a guida armenaTUTTO mercato WEB
mercoledì 29 dicembre 2021, 10:49Serie C
di Claudia Marrone
fonte Tommaso Maschio per tuttoc.com

Un vero e proprio tritacarne. A Siena finora la proprietà armena si è distinta più per i frenetici cambi di allenatori e dirigenti che per i risultati sul campo con la Serie C arrivata solo grazie a un ripescaggio per disgrazie altrui. Se nella passata stagione erano stati tre gli allenatori – Gilardino all’inizio e alla fine con Argilli e Pahars in mezzo – ad alternarsi alla guida dei toscani in questa stagione si sta cercando di fare di peggio e quando siamo appena al giro di boa del campionato, dove fra l’altro i bianconeri non stanno sfigurando e occupano una posizione di centro classifica, siamo ormai al quarto allenatore (e forse quando leggerete l’editoriale sarà già ufficiale).

Anche questa volta si è partiti con Alberto Gilardino al comando e anche questa volta dopo undici giornate è arrivato il cambio con Massimiliano Maddaloni, scelta molto azzardata seppur ben sponsorizzata dall’ex ct Lippi, che però è durato appena sei giornate prima di essere sostituito da Paolo Negro che potrebbe infrangere quasi ogni record di, breve, durata. Dopo essersi seduto appena una volta sulla panchina del Siena infatti l’ex difensore, complice il cambio dirigenziale, ha già un piede e mezzo fuori dal club con Pasquale Padalino in pole per sostituirlo (ma ci sarebbero altri 2-3 nomi pronti in caso di mancato accordo).

Anche a livello dirigenziale la situazione in questo anno e mezzo è stata piuttosto confusionaria con Andrea Grammatica che è durato solo un anno, quello di Serie D, venendo poi sostituito dopo il ripescaggio da Giorgio Perinetti che però è durato solo metà stagione con l’addio ufficializzato pochi giorni fa assieme a quelli del direttore generale Bellandi e del vicepresidente Belli. I primi due sostituiti da Marco Trabucchi, reduce da una lunga esperienza in Russia, e dall’esperto Giuseppe Cannella a cui sono state date le chiavi per la seconda parte della stagione.

Un gestione a dir poco schizofrenica, dove è impossibile anche solo accennare alla parola progetto – troppo spesso sbandierata e poi disattesa – e che rischia nuovamente di far naufragare gli obiettivi della società. Sei allenatori in una stagione e mezza, tre direttori sportivi, sono un segno chiaro e inequivocabile delle difficoltà della società toscana nel trovare una stabilità tecnica, su quella economica non sembrano esserci problemi per fortuna. Vedremo se il nuovo anno porterà la stabilità tanto cercata e finora mai trovata, che potrebbe permettere alla squadra di spiccare il volo verso una salvezza tranquilla e poi verso lidi migliori.

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