Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Caratese, Criscitiello: "Siamo ambiziosi ma chi deve vincere non siamo noi"

Caratese, Criscitiello: "Siamo ambiziosi ma chi deve vincere non siamo noi"TUTTO mercato WEB
venerdì 1 luglio 2016, 18:292016
di Alessio Alaimo

Intervistato dalla stampa brianzola, il nuovo Presidente della Folgore Caratese, serie D, Michele Criscitiello risponde alle domande sul mercato e sui progetti futuri della seconda squadra del Novara Calcio e sugli obiettivi della stagione.

La Folgore Caratese è la società più chiacchierata di questi mesi estivi. Le fa piacere o è un carico di responsabilità?

"Entrambe! (ride n.d.r.) Sapevo che una mia nomina ufficiale nel calcio attirasse attenzione sul club ma spero che sia un vantaggio per la Caratese e non uno svantaggio. Rispondendo alla domanda dico che fa piacere che oggi si parli della Folgore Caratese e le responsabilità non mi spaventano assolutamente ma mi caricano. Va spiegato- dice Criscitiello- che la mentalità vincente si acquisisce con il tempo e non accendendo un interruttore. La Caratese non ha mai lottato per vincere e si è sempre accontentata della salvezza. Sarà così anche con il mio avvento. Puntiamo alla salvezza e alla valorizzazione dei giovani, facendo anche scommesse interessanti. Certo 2-3 "big" servono sempre... Poi se uno è un vincente non lo stabilisce un'intervista ma devi averlo nel dna. La Caratese giocherà sempre per vincere, che non significa che vincerà sempre. Sono consapevole che altre società sono anni che fanno follie per essere promosse. E' un problema loro, noi faremo il nostro campionato costruendo una squadra con valori calcistici ma soprattutto morali. I nostri ragazzi devono dare anima, cuore, lottare su ogni pallone e se faremo tutto ciò allora ci toglieremo delle soddisfazioni. Chi viene da noi deve sapere che entra in una società con un'organizzazione che neanche in B si trova. Il centro sportivo di Verano Brianza e l'organizzazione sanitaria fanno invidia ai primi 20 club italiani".

Quindi per la promozione non ci siete anche voi?
"Perché dovremmo esserci anche noi? Solo perché è cambiato il Presidente? La società continuerà con la sua filosofia oculata. Le ambizioni sono dettate dagli uomini è vero ma gli obiettivi non si proclamano si raggiungono. Il nostro obiettivo è la salvezza poi dipenderà dal lavoro quotidiano l'obiettivo che raggiungeremo. Abbiamo bisogno di una squadra che capisca che le partite non si vincono la domenica ma dal lunedì al sabato".

Andrete nel girone A o nel girone B?
"Mica lo decide la Caratese! Ovunque ci mettano ci va bene. Non scappiamo dai pericoli, al massimo li affrontiamo. E lo faremo sempre convinti dei nostri mezzi. Se saremo nel girone A faremo trasferte più lunghe e giocheremo con squadre più aggressive. Nel girone B si gioca più a calcio e avremo uomini che a calcio sanno giocare quindi va benissimo affrontare i vari derby della Brianza. Sicuramente saremo vigili che la Lega svolga tutto nella maniera più trasparente possibile".

Cosa è cambiato con Criscitiello Presidente?
"Mi piace il clima di ottimismo che respiro attorno a questa nuova avventura e sono contento che nel calcio società importanti ci diano una mano. Ma non bisogna creare false ambizioni. Qui c'era da intervenire solo sulla prima squadra perché la famiglia De Salvo ha costruito un giocattolo bellissimo. 550 ragazzi nel settore giovanile, un centro sportivo da serie A e un'organizzazione di altra categoria. Bisogna fare interventi sullo stadio perché il Comune di Carate non è sensibile al progetto; ci stiamo pensando noi. Ho portato Alessio Pala sulla panchina e se al momento della firma ero convinto oggi sono straconvinto di aver fatto la scelta giusta. Con lui costruiremo le basi per un futuro vincente".

Mercato, Innocenti grande colpo. Pontiggia anche. Chi arriverà?
"Voi giornalisti siete troppo curiosi (ride n.d.r.) Sui giovani siamo a buon punto. Bisogna giocare con un 96, due 97 e un 98. Abbiamo fatto spesa in Sicilia con due '98 molto forti, stiamo prendendo un altro 98 che a me piace tantissimo da Napoli. Ovviamente ci sarà una colonia novarese e due giovani che abbiamo voluto fortemente da un club del Nord. Innocenti è un calciatore che ho voluto io e che con la D non ha nulla in comune. Lo aiuteremo a ritrovare almeno la serie B. Pontiggia è perfetto per fare più ruoli: trequartista o mezz'ala. Ora dobbiamo andare su due attaccanti e due centrali di difesa. Sono contento della conferma di Moreo perché è un ragazzo di valore e un grandissimo play, sprecato in D".