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Ds Giordano: "Cavese e Nocerina meritano la serie C"

Ds Giordano: "Cavese e Nocerina meritano la serie C"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com
lunedì 12 giugno 2017, 20:242017
di Luca Esposito

Uno dei bravi e competenti operatori di mercato che hanno badato sempre a costruire squadre valide contando su budget importanti, ma anche su fondi risicati, è Vito Giordano, ex diesse di Nocerina, Cavese e Juve Stabia. Da uomo di sport ha seguito quanto è avvenuto quest’anno a Cava de’ Tirreni e a Nocera Inferiore, con le due squadre locali che non sono riuscite a vincere i rispettivi gironi di Serie D. Giordano, nell'intervista rilasciata al quotidiano salernitano La Città, è convinto che in due piazze calcistiche come Cava e Nocera si debba solo vincere.

"Ogniqualvolta sono stato chiamato dalla Nocerina negli scorsi anni mi sono sempre messo a disposizione. Ho portato interessi alla società a livello tecnico ed economico. Ho dato sempre collaborazione a livello umano, gestionale e sportivo. La passionalità e la competenza dei tifosi molossi ti impone di fare bella figura, la gente mi ha voluto bene e mi ha apprezzato per il mio operato. Operare in piazze esigenti come Nocera e Cava ti aiuta a crescere".

Per la Nocerina era difficile arrivare al vertice?

"Vincere la Serie D è come vincere una Champions League, perché può salire in Lega Pro una sola squadra per girone, bisogna prendere gli under migliori, ingaggiare calciatori che conoscono la categoria. Il Bisceglie questo campionato l’ha vinto perché ha approfittato degli errori di altre compagini. Sono convinto che la Nocerina per i giocatori che ha preso, per la società, e anche per la qualità dell’allenatore, abbia perso qualche punto di troppo anche al “San Francesco”, quando invece il fattore campo avrebbe potuto essere decisivo a favore dei rossoneri".

Mister Simonelli è subentrato a Maiuri solo a stagione in corso, ma pensa che siano state decisive in negativo le prime due sconfitte nelle prime due giornate di campionato?

"Non credo. Le possibilità di recuperare il primo posto c’erano tutte. La Nocerina ha fatto una serie di risultati utili incoraggianti, ma alcune cose non sono andate per il verso giusto".

A Cava, invece, mister Longo è stato spesso contestato dai critici. Secondo lei ha fatto qualche errore?

"Molte volte Longo è stato messo in discussione, prima era stato esonerato, poi è rientrato. In due anni non ha avuto una continuità. Secondo me la Cavese è stata più volte sul punto di vincere il campionato, ma non ci è riuscita perché il campionato l’ha buttato via dopo la sconfitta con la Sicula Leonzio. Non c’è stata continuità".

Campitiello potrebbe cedere la società metelliana. Qual è il suo pensiero in proposito?

"Il presidente ha fatto sacrifici economici, ha creato una squadra degna di vincere il campionato, ma forse qualche errore l’ha commesso forse anche perché non aveva accanto dei collaboratori esperti di calcio. Ci vuole esperienza per poter vincere il campionato di Serie D. Sono dell’opinione che la guida della Cavese debba essere nelle mani di cavesi, perché a Cava de’ Tirreni ci sono imprenditori importanti che hanno avuto in passato una passione viscerale verso la squadra. Creando una squadra forte, si può raggiungere anche un’affluenza di cinquemila spettatori allo stadio".

Le piacerebbe fare il ds a Cava o a Nocera se ci fosse bisogno di lei?

"Non mi sono mai proposto. Mi hanno sempre chiamato e sono stato onorato. Cava e Nocera sono due piazze che ti danno grandi motivazioni, e un operatore di mercato con le conoscenze giuste dei calciatori e delle società sarebbe molto più facilitato a fare la squadra".