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Ferrari: "Parma incedibile: non è un giocattolo. Avanti col nostro progetto"

Ferrari: "Parma incedibile: non è un giocattolo. Avanti col nostro progetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Giovanni Padovani
martedì 26 aprile 2016, 19:212016
di Simone Lorini
fonte ParmaLive.com

Dalla Lega Pro, alla conferma dello staff tecnico; dal mercato al futuro del club. Sono tanti e interessanti i temi trattati dal vice presidente gialloblù Marco Ferrari, ieri ospite di TvParma: "Cercheremo di continuare così e di allestire una squadra competitiva. Vogliamo provare a vincere, ma soprattutto ci teniamo a consolidare l'alchimia che si è creata con la città. Il Parma oggi non è il giocattolo di nessuno, il Parma è di Parma. Questo orgoglio cittadino lo sentiamo molto, faremo di tutto per non deludere la gente. Ognuno ha il proprio ruolo in società? Sì, noi crediamo sia giusto separare la proprietà dal management. Nessuno degli azionisti chiede la formazione o propone un nome per il mercato. La parte sportiva è gestita da Minotti e Galassi, con la supervisione di Scala. L'azionista meno si intromette e meglio è. Per ora questa strategia ha dato buoni frutti. I problemi cominceranno dall'anno prossimo? L'anno prossimo comincerà una sfida diversa, più difficile dal punto di vista tecnico, ma più facile a livello di pressioni. Quest'anno eravamo quasi costretti a vincere sempre; in Lega Pro, invece, sarebbero contenti tutti anche se strappassimo la promozione con un 'semplice' pari a Cremona. Se potrebbero entrare nuovi soci come ad esempio Mike Piazza? Se noi dovessimo commentare tutti i gossip usciti dal 27 luglio ad oggi, faremmo una trasmissione dedicata solo a questo. Il Parma non è in vendita, va avanti con questo progetto, perché crediamo tanto in questo progetto. Ci hanno cercato in tanti, ma non siamo il club della caccia. Se qualcuno vuole un giocattolo, cerchi un'altra società. Lo staff tecnico? Ha fatto un grande lavoro, a partire da Nevio. Lui è il nostro presidente tecnico, su tutte le questioni tecniche è lui il garante e l'ultimo decisore. Il timbro finale deve essere il suo, questo ci fa dormire tranquilli. L'intenzione della società è dare continuità a questo progetto, con questi uomini. Parma-Reggiana? Non riuscire a giocare il derby a porte aperte sarebbe una sconfitta per tutti. Noi esprimeremo la nostra preferenza alla Lega, che è quella di giocare con la Reggiana.

Non sta alla Questura fare i gironi di un campionato di calcio. Se fossimo nello stesso girone, allora sarebbe l'Osservatorio - quindici giorni prima della gara - a prendere le decisioni più giuste. Credo ci siano le condizioni per giocare in tutta sicurezza, Parma e Reggio sono città assolutamente civili. Non decideremo noi, ma faremo tutto il possibile affinché si giochi il derby. Gila? Oggi parlare di mercato è una mancanza di rispetto nei confronti dei ragazzi protagonisti del primo step della rinascita crociata. Ci sarà tempo per parlare di mercato, ora abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere. Vogliamo allestire una squadra competitiva, ma non faremo follie. Chi si vuole mettere in gioco e accetta le politiche salariali della società è ben accetto, altrimenti... Noi faremo il mercato con criterio, abbiamo delle politiche salariali abbastanza precise. Le scelte di Nevio, Andrea e Lorenzo si baseranno prima di tutto sugli uomini, un po' come fatto quest'anno. Parma ancora su Sky? Non lo so. In D è stata fatta una eccezione. In Lega Pro dovrebbe esserci una scelta strategica di Sky, un po' come fatto con la B. In Lega Pro ci sono città importanti, non c'è solo il Parma. La mia speranza è che venga fatta una scelta strategica da parte loro su di noi. Non escludo che nelle prossime settimane le parti possano parlarsi. Non dipende da noi. Lo stadio? Il Tardini è un impianto vecchio, credo sia importante operare un intervento di manutenzione straordinaria. Il sogno di tutti è avere un Tardini in centro, ristrutturato. Però in questo momento parliamo di un sogno. La vita insegna che se si lavora, ogni tanto qualche sogno si realizza...".