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Genevier: "Le vittime sono tutti quelli che ruotano attorno alla Reggiana"

Genevier: "Le vittime sono tutti quelli che ruotano attorno alla Reggiana"TUTTO mercato WEB
sabato 21 luglio 2018, 17:382018
di Claudia Marrone

Dalle colonne de La Gazzetta di Reggio, a mente più fredda, parla il centrocampista della Reggiana Gael Genevier, che ripercorre le tappe della decisione che ha portato il club all'addio al professionismo. Questo il suo pensiero, con riferimento alla semifinale playoff persa contro la Robur Siena:

"C’era delusione fortissima da parte di tutti, dal primo all’ultimo. L’abbiamo capito dopo che quella sconfitta era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Inutile girarci intorno, conosco il presidente e conosco i suoi principi. Ci è rimasto male per il lavoro fatto fin lì. Ha visto in questa situazione il male voluto dal sistema calcio, quindi questa cosa ha scatenato diversi pensieri. Da un punto di vista aziendale decidere di fermare le perdite da un giorno all’altro non so se sia stata la scelta migliore. Sono scelte personali, dopo che hanno perso tanti soldi".

Ma probabilmente ci sono state anche altre situazioni: "Credo che i mal di pancia fossero iniziati ben prima. Si sono lamentati nella conferenza stampa di marzo, quando Mike sbattè i pugni sul tavolo per lo stadio. Loro avevano già deciso di non spendere più così tanto. Potevano gestire meglio i tempi, ma hanno buttato via anche tanti soldi non nel modo giusto, almeno i risultati parlano in questo senso".

Conclude poi: "Le vittime sono tutti quelli che ruotano attorno alla Reggiana. I tifosi per primi, perché sono reggiani e portano la reggianità nel cuore. Ma anche i giocatori, in fin dei conti, hanno perso il posto di lavoro. E diversi di noi, oltretutto, erano legati affettivamente alla Reggiana. E per me rimanere a Reggio non sarebbe una seconda scelta: fin da quando sono arrivato ho cercato di fare il bene della Reggiana. Se ci fossero le condizioni e la possibilità mi fermerei più che volentieri".