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Sibilia: "Per i club della LND anche un esiguo botteghino ora può significare tantissimo"

Sibilia: "Per i club della LND anche un esiguo botteghino ora può significare tantissimo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 16 ottobre 2020, 11:49Serie D
di Claudia Marrone

Andrà avanti anche il calcio dilettantistico, perché il nuovo Dpcm non ha per adesso vietato l'attività non professionistica (eccezion fatta per quella amatoriale).
Di questo è tornato a parlare il presidente della LND (e vice presidente della FIGC) Cosimo Sibilia, dalle colonne del Corriere dello Sport: "Quando si hanno ruoli di responsabilità le difficoltà vanno affrontate e non dribblate. E soprattutto l’ordine delle cose da fare deve essere orientato dagli interessi di tutti, non solo di alcuni. La presenza degli spettatori non è solo un desiderio di normalità, perché fino a pochi mesi fa tutti noi eravamo abituati a seguire dagli spalti i nostri eventi preferiti. Per lo sport, a tutti i livelli, il pubblico è linfa vitale. A maggior ragione per chi opera nella base, dove le possibilità di realizzare introiti sono molto ridotte. Nei campionati dilettantistici il numero degli spettatori è contenuto e le strutture sono in grado di assicurare le necessarie misure di sicurezza. Con le nuove disposizioni almeno è stato fatto salvo il principio per il quale lo sport di base debba essere tutelato al pari delle altre attività produttive. Per i club della LND, che in Italia sono oltre 12 mila, persino un esiguo botteghino può significare tantissimo in questo momento".

Conclude: "Il protocollo è impegnativo, ma non credo si possa fare altrimenti, perché dobbiamo sempre tener presente la tutela della salute: nessuno deve mettere da parte questo concetto. Quando ci siamo fermati a marzo lo abbiamo fatto per responsabilità sociale e ci è stato riconosciuto il merito di aver fatto questa scelta, prima di tutti. Nel momento in cui abbiamo deciso di ripartire lo abbiamo fatto con cautela e compiendo un grande sforzo sia economico che organizzativo, consapevoli che avremmo affrontato una stagione anomala e piena di incertezze".

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