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TMW RADIO - Ciccone: "Con la Folgore progetto importante"

TMW RADIO - Ciccone: "Con la Folgore progetto importante"TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
lunedì 22 agosto 2016, 18:302016
di Luca Esposito

Professionalità e duro lavoro il leitmotiv dell'intervista rilasciata da Michele Ciccone, attuale Direttore sportivo della Folgore Caratese in Serie D. Difatti l'ex dirigente di Bari e Campobasso, intervistato da TMW Radio, ha parlato della futura stagione di Lega Pro ed analizzato le probabili compagini protagoniste in Serie B, senza tralasciare il lavoro svolto in ambito di mercato alla Folgore Caratese, di cui il presidente è Michele Criscitiello, direttore di TuttoMercatoWeb e di Sportitalia, compagine che punta ad essere una delle protagoniste in Serie D: "Ho sposato questo progetto in quanto i programmi sono ambiziosi, la società è organizzatissima e si avvale anche di una collaborazione con il Novara della famiglia De Salvo, che poi oltretutto Michele (Criscitiello, ndr) fa parte della famiglia. Ho trovato un ambiente straordinario, dove possiamo usufruire di un grande centro con 4-5 campi, di una clinica e di un ristorante, insomma ci sono tutte le condizioni per fare un campionato di vertice. Inoltre abbiamo allestito una squadra abbastanza competitiva, la stiamo definendo con qualche pedina e alla fine tireremo le somme, cercando di essere competitivi e di arrivare nelle posizioni che contano".

Sugli ingaggi di calciatori come Catinali, Belotti e Damiano: "Sicuramente abbiamo preso un'ottima coppia d'attacco come Simeri (23) e Di Renzo (26), di cui il primo ha realizzato 16 reti al Potenza ed il secondo 22 reti al Chieri. Inoltre abbiamo preso un centrocampista come Catinali (34), che vanta più di cento presenze in Serie B ed altrettante in Lega Pro, ed un giocatore come Vaccaro (20), che negli anni si è sempre più messo in mostra in terza serie. Non posso non menzionare giocatori come Damiano (20), attaccante che conoscevo dai tempi del Bari, e Belotti (32), difensore centrale ex Lumezzane ed Albinoleffe. Insomma, abbiamo allestito una squadra molto importante, con l'ultimo obiettivo quello di cercare un under che faccia al caso nostro".

Sulle squadre che saranno protagoniste nel prossimo campionato di Lega Pro: "Direi senza dubbio il Parma ed il Venezia, senza tralasciare società importanti come Alessandria, Cremonese, Lecce, Catania e Foggia. Sono tutte squadre abbastanza importanti e di un certo blasone, che sicuramente meriterebbero categorie superiori".

Sulle potenzialità del Novara, compagine di Serie B affrontata in amichevole: "Il Novara ha un allenatore a mio avviso bravissimo, una società alle spalle come la famiglia De Salvo, che sono persone straordinarie e che hanno dimostrato nel tempo di saper fare calcio, risultando una delle proprietà più competenti del panorama calcistico nazionale. A mio avviso il Novara disputerà un ottimo campionato, sicuramente sulla falsa riga della scorsa stagione".

Sulle potenzialità della Salernitana, compagine che ha deluso nella scorsa stagione in Serie B: "Sono convinto che la Salernitana dirà la sua in questa stagione, è una società che apprezzo ed è una piazza di cui sono sinceramente innamorato. Sono sicuro che Salerno sia una piazza che merita categorie importanti, soprattutto considerando che ci lavora un Direttore sportivo di tutto rispetto come Angelo Fabiani, che sa fare bene il suo lavoro, ed hanno preso un allenatore abbastanza preparato come Sannino. La Salernitana si è salvata a stento nell'ultima stagione, per cui sono sicuro che non ripeterà la prestazione deludente dello scorso campionato".

Sulla mancanza di meritocrazia nel mondo del calcio: "Sono ancora convinto di questo. Mi ricordo che io ed alcuni colleghi venivamo perseguitati, in quanto non possedevamo ancora il patentino di Direttore sportivo, ed io ho dovuto fare un corso per la gestione di collaboratore sportivo a Bari per dieci giorni e poi sono stato tre mesi a Coverciano per diplomarmi come Direttore sportivo. Ad oggi ci sono tante persone nel mondo del calcio che non dovrebbero esserci e ci sto male per questo perché ho dovuto sudare parecchio per raggiungere una certa professionalità. Sono stato sette anni al Genoa, ho fatto un anno al Bari, uno al Vicenza, ho salvato il Campobasso ed in seguito sono stato a Lucca, quindi in dieci anni di carriera sono stato sempre tra i professionisti, dalla Lega Pro alla Serie A".