Krapikas: «Affascinato da Kahn, mi piacciono Sirigu e Buffon»

Ha avuto modo di mostrarsi al grande palscoscenico, Titas Krapikas. Quattro presenze, tutte in Coppa Italia, lo hanno messo sotto la lente d'ingrandimento del calcio italiano. «Per fare il portiere ci vuole pazzia e un impegno diverso da un calciatore in altri settori del campo - ha raccontato il lituano a La Nazione - nel calcio moderno tutti vogliono un numero uno che sappia usare mani e piedi».

Mani che sapeva usare benissimo Oliver Kahn: «Quando da piccolo vedevo qualche video del portiere tedesco Oliver Kahn - rivela - rimanevo affascinato: poi portavo i capelli come lui e magari lo sembravo un pò. Ora mi piacciono molto Sirigu e la leggenda Buffon».

Il mito di Krapikas, però, rimane un altro e sabato sera al 'Picco' avrà modo di incontrarlo: «Avrei voluto avere davanti a me il mito Paolo Maldini. Però un sogno l'ho realizzato: da bambino desideravo giocare con Galabinov, e ci sono riuscito. E' un attaccante incredibile, solo lui può prendere direttamente un mio rilancio e andarsene in porta a fare gol».

Proprio con il bulgaro Krapikas condivide uno spogliatoio, quello dello Spezia, nel quale si respira un bel clima: «E' un bell'ambiente. Peccato aver perso qualche amico davvero simpatico come Mora e Bartolomei» - ha concluso il lituano.