Saponara, all'Olimpico solo capolavori: terza perla per il fantasista

La battaglia dell'Olimpico di ieri sera verrà probabilmente derubricata come uno 0-3 a tavolino per l'errore marchiano della panchina della Roma che a seguito della doppia espulsione ha pensato di poter apportare un cambio ulteriore rispetto ai 5 consentiti dal nuovo regolamento, ma il re della serata è stato fuori da ogni dubbio Riccardo Saponara. 

Il trequartista classe 1991 viene da anni difficili: dopo aver lasciato Empoli, la squadra in cui ha mostrato il suo straripante talento alle spalle delle punte, in un sistema di gioco forgiato da Maurizio Sarri e consolidato da Marco Giampaolo dove arriva a realizzare la bellezza di 26 reti in 151 presenze, l'approdo prima al Milan poi alla Fiorentina doveva essere lo step della consacrazione, ma molti problemi fisici e la tantissima pressione di un paragone come quello di "nuovo Kakà" che lo ha accompagnato per tutta la sua esperienza a Milanello non gli hanno certo dato una mano. 

Ieri sera nell'inedita posizione di esterno a sinistra nel 4-3-3 Saponara ha saputo inventare giocate di pregevolissima fattura: prima il delizioso tocco per l'inserimento di Maggiore che ha portato al calcio di rigore segnato poi da Galabinov, poi proprio su assist del bulgaro con un meraviglioso destro all'incrocio dei pali e infine con lo splendido pallonetto ai danni di Fuzato per chiudere la contesa dopo 120 minuti folli, dove se ne sono viste di tutti i colori.

All'Olimpico Saponara riesce spesso a esaltarsi, oltre alla doppietta di ieri è indimenticabile uno dei suoi due gol realizzati con la maglia della Sampdoria: è un Lazio-Samp del dicembre 2018, nella precedente gara all'Olimpico contro i biancocelesti il Doria ha perso 7-3 quindi i presagi sono piuttosto neri, ma è una Samp diversa, più attenta e che si porta in vantaggio con Quagliarella. La Lazio si butta in avanti e dopo almeno 4 occasioni pulite per il pari trova il varco con Acerbi per l'1-1. Sembra una gara destinata al pareggio ma nel finale di partita un fallo di mano di Andersen consegna a Immobile il gol vittoria su rigore, prima della magia al 99.o minuto: lancio disperato dalle retrovie, sponda di un compagno che manda la difesa laziale fuori giri e tacco volante a scavalcare Strakosha per il 2-2 finale, l'esultanza è quella che vedete nell'immagine a corredo del pezzo, con Saponara mezzo nudo sotto un settore ospiti gremito e fuori controllo per un gol impensabile.

Sabato lo Spezia sarà nuovamente impegnato all'Olimpico di Roma, nuovamente contro i giallorossi per l'ultima d'andata di campionato: chissà se Saponara avrà un'altra occasione di far splendere il suo talento.