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tmw / spezia / Interviste
Carpanesi: «Spezia bello da vedere, ma i risultati servono. Cambiare passo al Picco»TUTTO mercato WEB
giovedì 21 gennaio 2021, 17:38Interviste
di Lidia Vivaldi
per Acspezianews.it

Carpanesi: «Spezia bello da vedere, ma i risultati servono. Cambiare passo al Picco»

Il commento dell'ex tecnico aquilotto

Il primo round della doppia sfida tra Spezia e Roma si è concluso a favore degli Aquilotti ma tra meno di 2 giorni andrà in scena una nuova partita, i cui punti in palio saranno per certi aspetti molto più importanti della qualificazione in Coppa Italia. 

Per parlare del doppio confronto tra le due squadre, CittàDellaSpezia ha intervistato Sergio Carpanesi, una lunga militanza in giallorosso e 7 stagioni sulla panchina dello Spezia. 

Una Roma troppo brutta per essere quella che lo Spezia troverà sabato: «Fa impressione vedere giocatori di quel calibro, con una storia in squadre importanti, che scendono in campo con così poca personalità. Era lecito aspettarsi uno spirito di reazione completamente diverso e invece ho visto molta insicurezza. Ma credo ci siano anche altri problemi: quel fraseggio insistito dal basso ha caricato i difensori di una responsabilità che non mi parevano nelle condizioni di gestire in quel momento. E poi in avanti tutti convergevano al centro, dove una squadra che si difende ha miglior gioco. Un triangolo ti va bene, ma alla lunga in mezzo a tutte quelle gambe è dura passare.»

Gli attaccanti hanno fatto la differenza: cinici quelli dello Spezia, spreconi quelli della Roma. «Nel mio concetto gli attaccanti devono considerare sempre l'occasione nell'area di rigore come l'unica che potrebbero avere in tutta la partita. La testa vale di più delle qualità tecniche in questi frangenti. La grinta, la personalità, il sacrifico, la continuità.» 

Sullo Spezia di Vincenzo Italiano: «Quello che appare evidente a chi vede lo Spezia giocare, già in Serie B, è un'idea di calcio. Un' idea pratica, fatta di verticalizzazioni e di aggressione. Aspetti positivi, si capisce che sono emanazione dell'allenatore. Non si vedevano a mio parere particolari potenzialità offensive, ma Galabinov prima e Nzola poi si sono caricati questo compito sulle spalle. Lo Spezia è bello da vedere, ma attenzione che non sia un discorso fine a sé stesso. D'accordo ricercare il bel gioco, ma deve portare al risultato.»

Cosa dovrebbe curare per centrare la salvezza? «Lo Spezia concede sempre molte occasioni da gol agli avversari, alla lunga questo è un rischio. L'equilibrio è fondamentale in un campionato come questo in cui ogni punto pesa. La rosa ha tutti i limiti di una neopromossa, ma fino ad oggi sta dando dignità al suo campionato indubbiamente. Quello che preoccupa davvero sono i pochi punti fatti in casa. Va bene che ha giocato a Cesena nella prima parte di stagione, ma ora al Picco serve un cambio di passo».