Ulivieri: «Lo Spezia racchiude la bellezza del calcio: fa sognare»
"Che battaglie con Motto e Cesarino...". Così Renzo Ulivieri, ora Presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, ma prima nemico di mille battaglie al 'Picco', ha commentato i tempi che furono. Raggiunto dai taccuini de La Nazione, l'ex tecnico si è poi soffermato su temi più attuali: dal cammino dello Spezia, alla prossima sfida al Bologna, senza dimenticare un allievo provetto della scuola di Coverciano come Vincenzo Italiano.
Ulivieri è partito con un giudizio sulla prima stagione dello Spezia in Serie A: «Si tratta di un cammino emozionante, che fa bene al calcio perché lo Spezia fa sognare. Almeno il sogno della piccola lasciamolo. Lo Spezia racchiude la bellezza del calcio, la piccola che se la va a giocare con le grandi».
E se lo Spezia fa sognare, tanto merito va dato all'allenatore, Vincenzo Italiano: «Non mi garba dire che è un predestinato - ha detto il presidente dell'AIAC - perché non vorrei che ciò gli portasse sfortuna, di sicuro è un allenatore di valore. Lui fa parte di quegli allenatori che sono usciti ultimamente dalla nostra scuola, tutti tecnici con i quali abbiamo condiviso tante cose e con i quali abbiamo anche cercato di immaginare come sarà il calcio del futuro».
Futuro prossimo che, sia per Italiano che per lo Spezia si chiama Bologna: «Il Bologna in certi momenti della partita gioca bene. Sarà una partita in campo aperto perché lo Spezia non starà a guardare i rossoblu, che a loro volta non staranno a guardare gli Aquilotti. Partita avvincente, da vedere» ha concluso Renzo Ulivieri.