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Invernizzi: «Spero che il club tenga Italiano. Mancini mi ha chiesto di lui»TUTTO mercato WEB
venerdì 23 aprile 2021, 09:15Interviste
di Daniele Izzo
per Acspezianews.it

Invernizzi: «Spero che il club tenga Italiano. Mancini mi ha chiesto di lui»

Ospite alla trasmissione 'Voglia di Spezia', ha parlato il responsabile del settore giovanile Aquilotto

Archiviata la gara con l'Inter, è già tempo di vigilia per lo Spezia, che domani al 'Ferraris' affronterà il Genoa. Del momento degli Aquilotti e di tanti altri temi ha parlato Giovanni Invernizzi. Ospita al programma 'Voglia di Spezia', in onda su TeleLiguriaSud, il responsabile del settore giovanile ha esordito analizzando la sfida ai nerazzurri: 

«Il pari contro l'Inter vale tanto: ho visto una squadra forte, completa. Hanno giocatori impressionanti e pareggiare con una squadra così ha una valore incredibile, anche per l'autostima. Lo Spezia ha fatto una grande partita: continuiamo a credere a una salvezza che sarebbe strameritata».

Dall'Inter al Genoa, prossimo avversario: «Mi aspetto che sia una partita vissuta con la consapevolezza che sarà dura - ha ammesso Invernizzi - penso che il Genoa la stia preparando nei minimi particolari perché lo Spezia è temibile: gli Aquilotti se la sono sempre giocata con tutti, e sono certo che staranno molto attenti».

Spezia e Genoa sono appaiate a quota 33. Gran parte del merito di questo grande risultato va a Vincenzo Italiano, che il responsabile del settore giovanile spera: «Sia ancora l'allenatore dello Spezia. Mi confronto con lui spesso e ha qualità importanti: ha la stoffa di chi sa gestire il gruppo e stare all'interno dell'ambiente con un gioco all'avanguardia. È pratico, ha un suo credo che trasmette alla grande ai suoi ragazzi. Spero che il club lo trattenga».

Si passa poi al settore giovanile e alla Primavera, ciò di cui si occupa Giovanni Invernizzi: «Un anno difficile per tutti i ragazzi. Noi siamo ancora dei privilegiati rispetto a realtà dilettantistiche. Siamo ripartiti solo a marzo con le attività dei più piccoli: si cerca di fare formazione anche se mancano le partite. In tutto l'ambiente c'è grande voglia di migliorare. Primavera? Ci sono state tante interruzioni ma siamo soddisfatti. Abbiamo sette partite ancora da giocare, proveremo a fare più punti possibili e vedremo cosa succederà. Per i nostri ragazzi sarà un vanto poter restare a giocarsi una promozione».

Rimanendo in Primavera e andando sui singoli: «Secondo me il lavoro è stato svolto con grande impegno e dedizione. Forse qualche giocatore che può fare un percorso in prima squadra c’è. Sicuramente viene prestata molta attenzione alla squadra di Bonacina, per capire se qualche ragazzo potrà essere aggregato».

Sul futuro dello Spezia Calcio: «Ci sono ottime basi, qualche investimento in più sulle risorse umane forse servirebbe. Ci sono figure molto preparate e questo può far fare il salto di qualità. Singoli? Sono stati tanti a mettersi in mostra. Maggiore, Gyasi, Piccoli: hanno grande potenzialità. Mi piacciono anche Sena e Ricci, ma è ingeneroso fare i nomi dei singoli. Il bello dello Spezia sta nella qualità del gruppo - ha risposto - tutti sono stati importanti fino ad oggi e questo è il massimo risultato a cui poter ambire».

In questa stagione, poi, sono cambiati anche i vertici societari, con la squadre ligure rilevata dalla famiglia Platek: «Ho incontrato Tella e Ramsey, che mi ha illustrato il programma e le richiesta per il futuro - ha raccontato Invernizzi - mi è sembrato un confronto proficuo e ci siamo ripromessi di approfondire tutti gli aspetti quando tornerà. Ha messo in risalto l'importanza di investire nelle risorse e nelle strutture».

Infine, un aneddoto. Giovanni Invernizza racconta di sentire quotidianamente: «Roberto Mancini, anche solo per salutarlo. Il Ct mi ha chiesto di Italiano e di come allena: nel suo piccolo ha destato l'interesse di tanti addetti ai lavori»