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tmw / spezia / Primo Piano
RIVALE | Il camaleontico Bologna di Sinisa MihajlovicTUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
sabato 27 novembre 2021, 10:00Primo Piano
di Daniele Izzo
per Acspezianews.it

RIVALE | Il camaleontico Bologna di Sinisa Mihajlovic

Dall’allenatore al top player: l’analisi della squadra rossoblu, prossima avversaria dello Spezia

Cinque gol una, e uno solo, ma pesantissimo, l'altra. Sono il passivo passivo di Spezia e Bologna nell'ultimo turno. Da ambo le parti, quindi, è lecito aspettarsi voglia di rivalsa rispetto a prestazioni differenti, ma che hanno dato esito medesimo. 

ALLENATORESinisa Mihajlovic siede sulla panchina felsinea dal gennaio 2019, quando subentrò a Filippo Inzaghi. Da quel momento ha restituito voglia, fame e vitalità a un ambiente ingrigito da piazzamenti in zone di classifica in cui tutte le posizioni sembrano uguali tra loro. L’allenatore serbo ha risollevato i felsinei, al punto che nel suo girone d’esordio sulla panchina del Bologna (quello di ritorno della stagione 2018/19) portò la squadra ad essere la più migliorata rispetto all’andata. Poi la malattia, un gruppo che si è cementificato intorno al suo condottiero e il 12° posto della stagione 19/20 che, senza infamia e senza lode, aveva posto le basi tecniche per sperare in migliori piazzamenti. Le sensazioni positive che si respiravano allora sono tornate ad aleggiare quest'anno, dopo un anno di anonimato. Il Bologna staziona infatti a 18 punti, subito dietro le migliori squadre del campionato, e può ambire al momento anche a qualcosa di meglio di una salvezza tranquilla. 

MODULO - All'insegna di verticalità e fluidità, dogmi del pensiero calcistico dell'allenatore serbo, il Bologna si schiera in campo con un nuovo ed efficace 3-4-2-1. Davanti a Skorupski, abbandonata la difesa a quattro, Mihajlovic ha trovato solidità e certezze nel trittico Soumaoro - Medel - Theate. Hickey e Mbaye (al 'Picco' potrebbe essere Orsolini) presidiano le fasce con licenza di offendere. Mentre i due in mezzo al campo, vero e proprio motore rossoblu, sono Svamberg e Nico Dominguez. A Soriano e Barrow, infine, il compito di assistere in modi e maniere diverse il giocatore simbolo della squadra, vera novità rispetto allo scorso campionato: Marko Arnautovic

TATTICA - Dividiamo il discorso in due: fase di possesso e fase di non possesso, quando la palla ce l’hai tu e quando la palla ce l’hanno gli altri. Cominciano dalla prima. La squadra di Mihajlovic prova sempre ad uscire dal basso, configurando un rombo in fase di costruzione composto dal portiere, Skorupski, dai centrali difesa e da uno dei centrocampisti centrali. L’obiettivo è quello di palleggiare, attirando il pressing avversario, per poi cercare di giocargli alle spalle e trovare il più velocemente possibile sulla verticale Roberto Soriano o Musa Barrow. Il trequartista è, infatti, la vera mente pensante del gioco bolognese: tutte le azioni, o quasi, passano dai suoi sapienti piedi e dalla sua capacità di occupare un determinato spazio per lasciarne libero un altro. Qualora però l’asse verticale sia abilmente ostruita dagli avversari, il Bologna può andare anche sulle fasce: Hickey e Mbaye (Orsolini, in alternativa) hanno nella velocità e nella forza fisica le caratteristiche principali e possono così premiare sia i tagli del duo sulla trequarti che cercare la forte presenza di Arnautovic in mezzo all'area. E' forse in fase di non possesso, tuttavia, che la squadra di Mihajlovic ha immagazzinato maggiori miglioramenti rispetto allo scorso anno. Abbassando i laterali sulla linea dei difensori e Barrow e Soriano su quella dei centrocampisti, risulta difficile per gli avversari attaccare uno stretto e compatto 5-4-1. 

TOP PLAYER - In estate, con la fretta dello studente universitario vicino a un qualsivoglia esame, il Bologna ha chiuso la trattativa per Marko Arnautovic. Tifosi, striscioni, cori e tanta felicità hanno accolto l'austriaco all'aereoporto. Andando oltre lo strato superficiale, che racconta di un giocatore che viene da due stagioni nel massimo campionato cinese, l'ex Inter era esattamente il profilo di attaccante che serviva al Bologna. Forte fisicamente, carismatico, capace di giocate di classe estemporanea e gol incredibili, Arnautovic è quel tipo di centravanti che può segnare e far segnare. E certo non ha perso tempo, dimostrandolo subito in questi primi mesi di Serie A. 

Tirando le somme, Sinisa Mihajlovic e il suo Bologna in questo campionato hanno cambiato pelle, trovando equilibri e soluzioni in entrambe le metà campo. E la classifica è lì a dimostrarlo. Dopo lo scoppiettante 2-2 di scorso anno, quindi, il 'Picco' è pronto a ospitare un nuovo, emozionante, confronto tra Spezia e Bologna.