Spezia, adesso le rotazioni diventano un fattore
Domenica alle 15 a Verona terminerà il primo rush di questo campionato. La seconda sosta delle Nazionali metterà un punto sul primo mini-campionato da sette giornate svoltosi finora, che ha già visto i primi due esoneri e la maggior parte delle squadre, soprattutto in coda alla classifica, ancora alla ricerca di forma e meccanismi.
Lo Spezia finora ha raccolto più applausi che punti, complice anche l'aver dovuto affrontare tre delle teste di serie del campionato nelle prime sette giornate. Togliersi parte delle partite più impegnative a inizio stagione potrebbe rivelarsi un punto a favore della squadra aquilotta, ma anche una lama a doppio taglio nel caso in cui le rivali al contrario riescano a fare punti, come l'Empoli riuscito nell'impresa di fare bottino pieno allo Juventus Stadium.
A fare la differenza, inutile dirlo, saranno anche le rotazioni. La Nazione in edicola questa mattina analizza i dati raccolti fino a questo momento sullo Spezia, tra giocatori schierati e minutaggio nel tridente di partite della scorsa settimana. Diciassette i giocatori scesi in campo fino a questo momento, ma molti da subentranti e per pochi minuti, vedi i vari Manaj, Salcedo, Strelec e Podgoreanu. Straordinari invece per molti, come Zoet, Bastoni, Amian e Nikolaou, ai quali si aggiunge chi non ha giocato a tempo pieno ma è sceso in campo in tutte e tre come Gyasi, Hristov e Maggiore.
Impossibile non aprire il capitolo tanto caro alla tifoseria nell'ultimo mese, quello inerente centrocampo. Detto che in una situazione di normalità l'abbondanza numerica sarebbe garantita anche a centrocampo, l'ultimo mese ha confermato la sfortuna di questi ultimi mesi in casa Spezia, dando a Thiago Motta una manciata di giocatori tra quelli di ruolo, Bourabia e Maggiore (adesso da valutare), e quelli adattati, comunque con successo, Sala e Ferrer.
Se il paragone con Juve e Milan è impietoso, anche quello con il Verona vede gli scaligeri leggermente avvantaggiati. Sette sono i giocatori sempre schierati dall'inizio, ai quali si vanno ad aggiungere rotazioni abbastanza folte soprattutto in attacco, dove il Verona dispone di un arsenale di giocatori di categoria, Simeone, Kalinic, Caprari e Lasagna.