È sbocciato l'amore tra lo Spezia e Kovalenko, il jolly ucraino
Piacere, Viktor Kovalenko. Questo ha rappresentato il destro al fulmicotone che ha permesso allo Spezia di stendere sabato la Salernitana: un biglietto da visita che l'ucraino ha rilasciato a tutti i suoi nuovi tifosi. E che gli è valso un focus de La Gazzetta dello Sport.
Dopo aver raccontato che l'ucraino a sette anni voleva smettere con il pallone, che poco più che maggiorenne debutta nello Shaktar Donetsk di Lucescu, Douglas Costa, Luiz Adriano e tanti altri, la Rosea ha eletto Kovalenko a rivelazione dell'ultimo turno di campionato. Un turno che lo ha visto centrare il primo gol in Serie A, e che gol! Viktor può giocare 'da mezzala, da regista e da 10, il suo ruolo preferito' e Thiago Motta ne rimase già stregato nel settembre 2015. Nella fredda Ucraina si giocava Shaktar - PSG: l'ora allenatore dello Spezia guidava la mediana dei parigini, mentre il dirimpettaio ucraino, fresco di secondo posto in Youth League, entrò nella ripresa, fresco di prima squadra e con un numero scelto dal magazziniere sulle spalle: il 74.
Ma il focus del quotidiano milanese non si esaurisce il campo. Al fantacalcio - si legge - "Kovalenko può rivelarsi la classica pepita d'oro: chi l'ha preso a uno-due crediti si ritrova tra le mani un gioiellino". Come Thiago Motta del resto, che però rispetto a milioni di fantallenatori ha e avrà la fortuna di continuare ad allenarlo veramente.