Spezia - Empoli: l'Aquile diverte, l'Aquila da vertice
"Qualunque cosa sogni d'intraprendere, cominciala. L'audacia ha del genio del potere, della magia". Il pensiero di Johann Wolfgang von Goethe sembra calzare a pennello alla prima serata dello Spezia in Serie A. Il genio lo ha messo Luca Gotti, abile a rimodellare in breve tempo la squadra; il potere Nzola, ancora in gol; e la magia il 'Picco', elettrico e pulsante come sempre.
Lo Spezia diverte, si diverte e, almeno per questa settimana, è da vertice. Se il primo anno l'esordio con il Sassuolo fu amaro e il secondo, a Cagliari, agrodolce, il terzo è stato decisamente il più buono. Le Aquile hanno fatto quello che gli riesce meglio: volare. E battendo l'Empoli con un gol del ritrovato Nzola si sono issate lassù, dove osano le squadre più forti e blasonate dell'intero campionato.
Il 'cantiere Gotti' non ha ancora lasciato spazio allo Spezia che sarà definitivo, ma qualcosa di interessante già si intravede. Il tecnico di Adria non ha solo toccato le fondamenta della rosa, cambiando ruoli e modulo, ma ha anche rinvigorito chi ormai sembrava fuori dal progetto. Uno su tutti, Mbala Nzola. Ma non solo: anche Mehdi Bourabia, finalmente libero da infortuni, è apparso giocatore bello e concreto; di quelli che con il 'Picco' instaurano solitamente rapporti viscerali e duraturi.
Esattamente come un big, poi, lo Spezia ha saputo soffrire. Anche con quei giocatori non apparsi ancora in condizione, come Albin Ekdal. La voglia di lottare per il compagno, per il risultato, e per il popolo aquilotto, ha avuto la meglio di caldo e stanchezza. E questo fa ben sperare per il proseguo della stagione. Una squadra che getta il cuore oltre l'ostacolo verrà sempre applaudita e ricordata, al di là del risultato sportivo.
Infine, una nota positiva la merita Bartolomiej Dragowski. Nel giorno in cui il destino pedatorio ha voluto che Ivan Provedel facesse il suo esordio con la maglia della Lazio dopo soli quattro minuti, il 'Drago' - com'è già stato ribattezzato il riva al Golfo dei Poeti - ne ha eccelsamente raccolto l'eredità. Una parata decisiva nel primo tempo, più di qualche intervento di alleggerimento nella ripresa e una sapiente (quasi inaspettata) gestione della costruzione dal basso. E se 'chi ben comincia è a metà dell'opera', lo Spezia e Dragowski possono essere paghi di questa prima settimana di Serie A.
Daniele Izzo