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Juve, Allegri chiede responsabilità ai suoi. A La Spezia Chiesa e Dybala per la prima vittoria
Buona la quinta, almeno questo è quello che si augura la Juventus. Primo turno infrasettimanale della stagione e bianconeri alla disperata ricerca della prima vittoria in Serie A della seconda era targata Massimiliano Allegri. Madama si è trasferita in quel di La Spezia nel pomeriggio di ieri dove oggi, alle 18:30 proverà, all’Alberto Picco, ad avere la meglio dello Spezia di Thiago Motta. Con un solo e unico obiettivo nella testa, senza impegnarsi in voli pindarici scudettiani: sbloccare la casella dei trionfi in classifica ferma finora a zero. “Parlare di obiettivi a lunga scadenza non ha senso, - ha raccontato Allegri nella conferenza stampa di vigilia, - serve concentrarsi su domani (oggi n.d.r.), a vedere la classifica è una scontro salvezza. Lo Spezia è una squadra che ha vinto a Venezia creando molto, gioca senza troppe preoccupazioni e nel suo stadio non è mai semplice. Dobbiamo essere mentalmente e fisicamente allo stesso loro livello e poi chiaramente alla lunga le qualità dovranno venir fuori”.
ALLEGRI RICHIAMA ALL’ORDINE: RISPETTO E RESPONSABILITÀ - Non le ha mandate a dire il tecnico livornese, soffermandosi su quanto non andato nella ripresa della gara contro il Milan e commentando quello sfogo raccontato, attraverso i social, da alcune immagini. “Lo sfogo?, - ha detto Allegri, - Normale che possa averlo anch’io, sono umano anche se sono uno distaccato e lucido. Il riferimento è che quelli che vanno in panchina devono essere determinanti quando entrano, come approccio alla partita. Non possiamo rischiare di giocare in 10. Esigo il rispetto di chi entra per dare una mano ai compagni. È un senso di rispetto per chi sta in panchina, di responsabilità. Bisogna essere pronti”. Rispetto, responsabilità le parole chiave: messaggio indirizzato a tutta la squadra, a futura memoria, ma, nel dettaglio, al terzetto Chiesa-Kean-Kulusevski che non ha entusiasmato domenica sera allo Stadium.
CHIELLINI RESTA A CASA, DE LIGT E CHIESA DALL’INIZIO - Oltre ai lungodegenti Arthur e Kaio Jorge (pronti a rientrare con la squadra dopo la prossima sosta per le nazionali), a Torino è rimasto solamente capitan Chiellini fermato da un leggero stato febbrile. La fascia verrà così ereditata da Paulo Dybala che guiderà la squadra verso la ricerca della prima vittoria in campionato. Chi al suo fianco? Morata ha recuperato dall’indurimento alla coscia ma pare destinato alla panchina con l’opportunità dal primo minuto per Moise Kean. Maglia da titolari anche per Chiesa e De Ligt con un possibile turno di riposo per Locatelli in mezzo al campo (Rabiot potrebbe slittare in mezzo) e col dubbio a tre McKennie-Ramsey-Cuadrado che verrà risolto solo in giornata. Qualche cambio ma non troppi, la serata è troppo importante.
ALLEGRI RICHIAMA ALL’ORDINE: RISPETTO E RESPONSABILITÀ - Non le ha mandate a dire il tecnico livornese, soffermandosi su quanto non andato nella ripresa della gara contro il Milan e commentando quello sfogo raccontato, attraverso i social, da alcune immagini. “Lo sfogo?, - ha detto Allegri, - Normale che possa averlo anch’io, sono umano anche se sono uno distaccato e lucido. Il riferimento è che quelli che vanno in panchina devono essere determinanti quando entrano, come approccio alla partita. Non possiamo rischiare di giocare in 10. Esigo il rispetto di chi entra per dare una mano ai compagni. È un senso di rispetto per chi sta in panchina, di responsabilità. Bisogna essere pronti”. Rispetto, responsabilità le parole chiave: messaggio indirizzato a tutta la squadra, a futura memoria, ma, nel dettaglio, al terzetto Chiesa-Kean-Kulusevski che non ha entusiasmato domenica sera allo Stadium.
CHIELLINI RESTA A CASA, DE LIGT E CHIESA DALL’INIZIO - Oltre ai lungodegenti Arthur e Kaio Jorge (pronti a rientrare con la squadra dopo la prossima sosta per le nazionali), a Torino è rimasto solamente capitan Chiellini fermato da un leggero stato febbrile. La fascia verrà così ereditata da Paulo Dybala che guiderà la squadra verso la ricerca della prima vittoria in campionato. Chi al suo fianco? Morata ha recuperato dall’indurimento alla coscia ma pare destinato alla panchina con l’opportunità dal primo minuto per Moise Kean. Maglia da titolari anche per Chiesa e De Ligt con un possibile turno di riposo per Locatelli in mezzo al campo (Rabiot potrebbe slittare in mezzo) e col dubbio a tre McKennie-Ramsey-Cuadrado che verrà risolto solo in giornata. Qualche cambio ma non troppi, la serata è troppo importante.
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