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Spezia, Pecini: "Episodio di Serra clamoroso. Ma avevo visto squadra equilibrata e vogliosa"
In vista del derby ligure contro la Sampdoria, l'uomo mercato dello Spezia Riccardo Pecini ha parlato a Città della Spezia : "Se ci rilassiamo, torniamo quelli di due mesi fa. Contro la Samp è la partita più importante dell’anno".
L'errore di Serra a San Siro ha messo in secondo piano il successo dello Spezia sul Milan?
"L’episodio è clamoroso ed è comprensibile che ottenga tanta attenzione. Però ho visto in effetti una squadra equilibrata, vogliosa. Entrata in campo sapendo che era una partita che si poteva non perdere. Questa è una qualità che stiamo acquisendo, quella di capire le partite, parlo proprio delle sensazioni in campo dei calciatori. Certo sei a San Siro contro il Milan, ma intuisci che non è il miglior Milan e che ti lascerà degli spazi. Una squadra più matura insomma, che ora deve confermarsi".
A che punto sono i rinnovi di Verde, Gyasi e Maggiore?
"Per Gyasi e Verde siamo un po’ più avanti. Con Maggiore stiamo parlando. A oggi non ho alcun segnale di grossi problemi a trovare un accordo. E’ il capitano, viene da qua ed è giusto premiare il percorso che ha fatto fino ad oggi. Queste sono le priorità, anche legate ai contratti più vecchi. Chiusi questi capitoli, vorremmo sederci a parlare con altri giocatori".
La Samp nella parte bassa della classifica?
"La presenza della Sampdoria in fondo alla classifica è temporanea. Dimostra più che altro che in un ambiente serve equilibrio, tranquillità e lavoro. Hanno avuto troppi problemi esterni per avere un percorso lineare in campo. Sono sicuro che riprenderanno a marciare, spero solo lo facciano dopo la sosta. Non dimentichiamo che l’anno scorso la Sampdoria ha fatto 52 punti e ha cambiato poco".
Si aspettava che Giampaolo si rimettesse in gioco così?
"Conoscendolo, dico di sì. Per prima cosa è innamorato della Sampdoria e del suo ambiente. Poi ritrova tanti giocatori che ha già allenato, quindi dal punto di vista tecnico ha più di una garanzia. Conoscono i suoi concetti di gioco e credo che sarà a suo agio nell’inserirsi con la rosa che ha disposizione".
L'errore di Serra a San Siro ha messo in secondo piano il successo dello Spezia sul Milan?
"L’episodio è clamoroso ed è comprensibile che ottenga tanta attenzione. Però ho visto in effetti una squadra equilibrata, vogliosa. Entrata in campo sapendo che era una partita che si poteva non perdere. Questa è una qualità che stiamo acquisendo, quella di capire le partite, parlo proprio delle sensazioni in campo dei calciatori. Certo sei a San Siro contro il Milan, ma intuisci che non è il miglior Milan e che ti lascerà degli spazi. Una squadra più matura insomma, che ora deve confermarsi".
A che punto sono i rinnovi di Verde, Gyasi e Maggiore?
"Per Gyasi e Verde siamo un po’ più avanti. Con Maggiore stiamo parlando. A oggi non ho alcun segnale di grossi problemi a trovare un accordo. E’ il capitano, viene da qua ed è giusto premiare il percorso che ha fatto fino ad oggi. Queste sono le priorità, anche legate ai contratti più vecchi. Chiusi questi capitoli, vorremmo sederci a parlare con altri giocatori".
La Samp nella parte bassa della classifica?
"La presenza della Sampdoria in fondo alla classifica è temporanea. Dimostra più che altro che in un ambiente serve equilibrio, tranquillità e lavoro. Hanno avuto troppi problemi esterni per avere un percorso lineare in campo. Sono sicuro che riprenderanno a marciare, spero solo lo facciano dopo la sosta. Non dimentichiamo che l’anno scorso la Sampdoria ha fatto 52 punti e ha cambiato poco".
Si aspettava che Giampaolo si rimettesse in gioco così?
"Conoscendolo, dico di sì. Per prima cosa è innamorato della Sampdoria e del suo ambiente. Poi ritrova tanti giocatori che ha già allenato, quindi dal punto di vista tecnico ha più di una garanzia. Conoscono i suoi concetti di gioco e credo che sarà a suo agio nell’inserirsi con la rosa che ha disposizione".
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