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TMW RADIO - Orsi: "Mi aspettavo la Juventus in difficoltà, ma attenti a darla per finita"TUTTO mercato WEB
lunedì 4 gennaio 2021, 19:26Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Orsi: "Mi aspettavo la Juventus in difficoltà, ma attenti a darla per finita"

Fernando Orsi intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex portiere Fernando Orsi, oggi commentatore tv, si è collegato con Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando da Milan-Juventus decisiva: "Sì, per la Juventus è decisiva perché se perde va a 13 punti dal Milan, ma soprattutto avrebbe troppe squadre davanti cui dover recuperare punti. Senza scordarci che c'è l'Inter: la partita di mercoledì ha una grande rilevanza per la Juve".

Sorpreso dalla Juventus in complessivo ritardo?
"Non mi meraviglio di quanto sta succedendo, credo sia fisiologico dopo aver puntato su un allenatore che non aveva diretto neppure un allenamento. In tanti ad inizio anni pensavano alla Juventus in difficoltà, ed è quello che sta succedendo. Un ricambio è naturale, ma mancano ancora ventitré partite, e parliamo sempre della Juventus. Attenti a darli per finiti, perché se escono fuori poi perdi sempre".

Milan e Inter magari sono meno abituati alla vetta.
"C'è anche questo. Il Milan si ritrova lì e non se l'aspettava, ma mantenere quel posto è sempre la cosa più difficile: subentra l'obbligo di vincere ogni partita, e la gestione è differente. Sono due squadre che negli ultimi anni hanno deluso a livello di piazzamenti".

Dov'è l'errore dell'Inter con Eriksen e Vidal?
"Per me sono due situazioni chiare. Conte ha dimostrato che Eriksen non serve al suo modo di pensare il calcio, e quindi cercheranno di cederlo. Ieri a fine partita, Conte in conferenza stampa ha detto che nessuno deve sentirsi titolare a priori. Siccome so che Conte scherza poco, se Sensi starà meglio per me finirà con il giocare lui".

L'Inter può tenere questo ritmo senza Lukaku come fatto dal Milan senza Ibrahimovic?
"Pensavamo tutti crollassero, e invece no. Giocano semplice, e Pioli li ha plasmati molto bene, facendo rendere al meglio giocatori normali. Anche se Ibra manca da diverse settimane, vincono sempre. Certo, vedendo come giocano le due squadre dico che Lukaku rischia di mancare più di Ibrahimovic...".

Cosa succede alla Lazio?
"Il rinnovo di Inzaghi per me non c'entra niente con questa situazione. Non ho dubbi. Secondo me a questa squadra mancano un paio di difensori forti, che siano sul livello di Acerbi. Dopo il lockdown sono stati subiti troppi gol, e anche oggi è così. La Champions l'hanno fatta in modo gagliarda, mentre in campionato sembrano dimessi, quasi senza stimoli. Sono quasi cinque anni che questi giocatori sono assieme, hanno raggiunto grandi traguardi. Non dico che siamo alla fine di un ciclo, ma fisiologicamente rischia di accadere".


Inzaghi è da big?
"Ha dimostrato di poter allenare piazze molto importanti. Poi la scelta sta anche a lui: vuole avventurarsi in una big, provando a vincere lo Scudetto, o fare il Ferguson della Lazio? Alla fine è vent'anni che è a Roma, è arrivato giovanissimo che ancora c'ero io... Devi prenderti oneri e onori di un'eventuale scelta".

Cosa consiglierebbe a Caicedo?
"Nella Lazio degli ultimi due anni ha fatto la storia perché ha regalato tanti punti subentrando. In questo momento con Muriqi che deve ancora integrarsi, per me la Lazio farebbe un errore a mandarlo via. Certo, se arriva qualcuno con 7-8 milioni per un '88, non so cosa sia meglio fare... Per me, in una situazione così, va via".

Potrebbe coesistere con Vlahovic nella Fiorentina?
"Assolutamente sì. Caicedo può fare sia la prima che la seconda punta, ed è uno che gioca bene se ha qualcuno vicino. Se lo lasci solo là davanti va in difficoltà, altrimenti è uno che aiuta molto, fa a sportellate, lavora sporco".

L'Atalanta sta facendo a meno di Gomez brillantemente.
"Questa è la dimostrazione che con società e progetto forte le cose vanno bene a prescindere di chi gioca. Gasperini ha plasmato la sua squadra, e oggi mi sembra addirittura che l'Atalanta mentalmente sia quasi rinforzata. In questa intelaiatura nessuno è indispensabile".

Come giudica le tre neo-promosse?
"Il Benevento sta facendo bene, sono quadrati ed esperti. Al Crotone mancano mentalità e forse qualche giocatore: Stroppa sta lottando con una squadra cui manca qualcosa sull'esperienza. Lo Spezia è quella che gioca meglio tra le tre, in mezzo hanno giocatori discreti".

Caputo titolare agli Europei è un volo pindarico?
"Se penso che Immobile è messo in dubbio dopo aver vinto la Scarpa d'Oro, mi viene da sorridere... Per me oggi Immobile è semplicemente il miglior centravanti italiano".