Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / spezia / Serie A
L'ultima Juve della stagione è bellissima e vincente: tutto facile a Bologna, 4-1TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 23 maggio 2021, 22:41Serie A
di Ivan Cardia

L'ultima Juve della stagione è bellissima e vincente: tutto facile a Bologna, 4-1

Juventus batte Bologna 4-1: doppietta di Morata, gol di Chiesa e Rabiot. Rete della bandiera di Orsolini.

Tardi, ma non troppo tardi. La Juventus espugna Bologna col risultato di 4-1 al termine di una partita senza storia: Federico Chiesa la indirizza dopo cinque minuti, completano l’opera la doppietta di Alvaro Morata e la rete di Adrien Rabiot, tra i migliori in campo. Tutto facile dal primo all’ultimo minuto, o quasi, visto il gol finale di Riccardo Orsolini. Soprattutto, tutto molto bene, stasera, per Andrea Pirlo: anche facendo la tara alla circostanza che i rossoblù di Sinisa Mihajlovic non avessero altre motivazioni che l’orgoglio, la Vecchia Signora è stata quello che non è stata quasi mai in stagione. Bella. Ma la lista degli aggettivi è lunga: spigliata, divertente, convincente. E comunque vincente. Senza Cristiano Ronaldo, che resta in panchina per tutti i 90 minuti di quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita con la Juventus. Sarà così? Non lo sa davvero nessuno, forse neanche il portoghese. È pieno di interrogativi, il futuro di Madama, anche se il finale è di quelli che lasciano ben sperare: fuori dal tabellino dei marcatori, ma dentro la serata perfetta che arriva a tempo quasi scaduto, anche Kulusevski e Dybala. I mancini che sono mancati alla stagione della Juve, per un motivo o per l’altro. C’è spazio per loro, nella Juve che chiude questa Serie A vincendo. E conquistando, all’ultima curva, la Champions League: per demeriti altrui, in generale, che per meriti propri. Non andarci sarebbe stato un disastro. Con l'Europa che conta in tasca, c’è tanto da fare, disfare e rifare. Ma almeno, all’ombra della Mole, c'è una base di partenza da cui muoversi.

LE SCELTE INIZIALI: CRISTIANO RONALDO IN PANCHINA - La mossa clamorosa è quella di Pirlo: il tecnico bianconero lascia fuori CR7. Dybala e Morata in attacco insieme, nell’ambito di una formazione molto offensiva con Kulusevski e Chiesa come ali, Danilo-Rabiot cerniera di centrocampo. Miha risponde rispolverando Medel in difesa e dirottando De Silvestri sulla sinistra. Vignato trequartista con Skov Olsen e Barrow alle spalle di Palacio.

SUBITO AVANTI: LA JUVE HA FEDE - Tempo cinque minuti, e la Vecchia Signora sblocca la serata del Dall’Ara. Ci pensa Chiesa, al termine di un’azione che è un antipasto di quel che sarà il resto della gara: Danilo lancia, Morata scappa, Kulusevski inventa. Rabiot colpisce la traversa, irrompe l’ex Fiorentina che mette in rete la ribattuta. Nulla da fare per Skorupski, 1-0 immediato e gara in discesa. I rossoblù ci provano, ad alzare la testa, la Juve si allunga e allarga, s’accorcia e si restringe. Non dà spazi e ne trova.

DYBALA SHOW: 2-0. MA MORATA LO “RUBA” ALLA JOYA. 3-0 RABIOT - Tanto corale l’azione del primo gol, quanto singolare quella del secondo: Dybala riceve sul centro-destra e punta Schouten. Lo mette a terra, poi s’inventa un tocco morbido per battere il portiere polacco. Missione riuscita, ma Morata fa il Tomasson e gonfia la rete di testa. 2-0, tutti contenti, baci e abbracci bianconeri. Gara praticamente in ghiaccio, mentre iniziano a ravvisarsi i primi guai fisici che costringeranno De Ligt a uscire all’intervallo. Prima, c’è tempo per uno spavento (pasticcio Szczesny-Danilo, non una novità) e per il terzo gol: ancora corale, ancora Kulusevski a suggerire, stavolta il francese non sbaglia a tu per tu con Skorupski.


MORATA FIRMA IL POKER - La ripresa inizia col cambio già citato e due minuti da sliding doors. Palacio segna subito, ma è in fuorigioco e il 3-1 viene annullato. Regolare, nonostante serva qualche secondo per accertarlo, il 4-0 che arriva poco dopo: Szczesny lancia, Morata aggancia e si lascia alle spalle Soumaoro, poi colpisce e Skorupski risponde male. Tempo dieci minuti, e con cinque cambi nel mezzo, Morata avrebbe la palla del 5-0 e della tripletta: gliela serve Cuadrado, la manda a timbrare il palo alla destra dell’estremo difensore felsineo. La partita è andata: radioline, smartphone e testa sono tra Milano e Napoli. C’è tempo per sfiorare il quinto gol: McKennie impegna Skorupski, Kulusevski lo segna anche ma parte in fuorigioco.

Il tabellino

BOLOGNA-JUVENTUS 1-4
(85’ Orsolini; 5’ Chiesa, 29’ e 48’ Morata, 45’ Rabiot)

Ammoniti: 44’ Medel nel Bologna. 37’ Morata, 66’ McKennie nella Juventus.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Medel (58’ Antov), Soumaoro, De Silvestri (69’ Faragò); Schouten (80’ Baldursson), Svanberg; Skov Olsen (58’ Orsolini), Vignato (58’ Sansone), Barrow; Palacio. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny (69’ Pinsoglio); Cuadrado, De Ligt (46’ Bonucci), Chiellini (59’ Arthur), Alex Sandro; Kulusevski, Danilo (67’ Bernardeschi), Rabiot, Chiesa (59’ McKennie); Dybala, Morata. Allenatore Andrea Pirlo.