TUTTO mercato WEB
TMW RADIO - Poggi: "Venezia, gruppo straordinario. Vogliamo continuare con mister Zanetti"
Ospite: Massimo Brambati, Paolo Poggi -
Maracanà con Gianluca Viscogliosi e Cinzia Santangeli
00:00
/
00:00
A commentare la recente promozione in Serie A a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Paolo Poggi, responsabile dell'area tecnica del Venezia.
Venezia ritorna nel gotha del calcio italiano, così come nel basket:
"C'è un ottimo rapporto con la squadra di basket. Abbiamo sempre gioito dei suoi successi e quando siamo saliti in A, loro si sono congratulati con noi".
Un progetto che parte da lontano:
"Il tecnico Zanetti ha incarnato la filosofia del club, ha valorizzato i nostri princìpi, ha dato una mentalità alla squadra importante".
Cosa è successo? In molti lo davano da bassa classifica, e invece:
"Avevamo una visiona diversa della squadra, pensavamo di aver scelto dei giocatori con una voglia di rivalsa tale che avrebbero mostrato molto di più. Ci siamo posti come obiettivo non il traguardo finale ma sempre la partita successiva. Ci siamo salvati molto presto, poi abbiamo cominciato a pensare ai playoff. La convinzione è cresciuta giornata dopo giornata e abbiamo capito in corsa che potevamo fare qualcosa di più. Ed è stato così. I dubbi all'inizio erano più che legittimi".
Venezia che guarda molto al mercato nord-europeo:
"Ci sono giocatori a livello tecnico importante. Noi abbiamo pensato anche a una mentalità operaia, di ragazzi che corrono senza far domande, che accettano il periodo di adattamento ma che continuano a lavorare sodo. E poi è stata anche una necessità, perché il mercato nord-europeo è anche meno care. Abbiamo scovato giovani e forti con un budget ridotto".
E poi c'è un impianto molto scenografico:
"Stiamo lavorando per fare in modo che abbia la possibilità di accogliere il pubblico per la Serie A".
Potreste seguire il modello Spezia?
"L'esempio dello Spezia calza a pennello. Hanno fatto un lavoro straordinario, facendo leva su valori non solo tecnici di un gruppo che lo ha portato in A. Noi dobbiamo partire dalle nostre peculiarità, aumentando il tasso tecnico".
Zanetti rimarrà?
"Io lo terrei, in tanti lo vogliono ma con Zanetti cominceremo a parlare nei prossimi giorni. L'obiettivo primario è avere la sua riconferma".
C'erano società che erano più attrezzate per salire in Serie A. Non era un vostro obiettivo iniziale invece per voi, o no?
"Noi siamo stati bravi a contestualizzarci. Noi sapevamo di avere una buona squadra e competere, ma non pensavamo alla Serie A inizialmente. Avevamo la certezza di avere un ottimo gruppo di uomini. La sorpresa è che sono diventati dei guerrieri e con le loro qualità abbiamo ottenuto un risultato straordinario. Tutto parte dalla testa. La tranquillità data dal presidente e dalla dirigenza, oltre al tecnico, ha fatto sì che i giocatori potessero esprimersi al meglio".
Venezia ritorna nel gotha del calcio italiano, così come nel basket:
"C'è un ottimo rapporto con la squadra di basket. Abbiamo sempre gioito dei suoi successi e quando siamo saliti in A, loro si sono congratulati con noi".
Un progetto che parte da lontano:
"Il tecnico Zanetti ha incarnato la filosofia del club, ha valorizzato i nostri princìpi, ha dato una mentalità alla squadra importante".
Cosa è successo? In molti lo davano da bassa classifica, e invece:
"Avevamo una visiona diversa della squadra, pensavamo di aver scelto dei giocatori con una voglia di rivalsa tale che avrebbero mostrato molto di più. Ci siamo posti come obiettivo non il traguardo finale ma sempre la partita successiva. Ci siamo salvati molto presto, poi abbiamo cominciato a pensare ai playoff. La convinzione è cresciuta giornata dopo giornata e abbiamo capito in corsa che potevamo fare qualcosa di più. Ed è stato così. I dubbi all'inizio erano più che legittimi".
Venezia che guarda molto al mercato nord-europeo:
"Ci sono giocatori a livello tecnico importante. Noi abbiamo pensato anche a una mentalità operaia, di ragazzi che corrono senza far domande, che accettano il periodo di adattamento ma che continuano a lavorare sodo. E poi è stata anche una necessità, perché il mercato nord-europeo è anche meno care. Abbiamo scovato giovani e forti con un budget ridotto".
E poi c'è un impianto molto scenografico:
"Stiamo lavorando per fare in modo che abbia la possibilità di accogliere il pubblico per la Serie A".
Potreste seguire il modello Spezia?
"L'esempio dello Spezia calza a pennello. Hanno fatto un lavoro straordinario, facendo leva su valori non solo tecnici di un gruppo che lo ha portato in A. Noi dobbiamo partire dalle nostre peculiarità, aumentando il tasso tecnico".
Zanetti rimarrà?
"Io lo terrei, in tanti lo vogliono ma con Zanetti cominceremo a parlare nei prossimi giorni. L'obiettivo primario è avere la sua riconferma".
C'erano società che erano più attrezzate per salire in Serie A. Non era un vostro obiettivo iniziale invece per voi, o no?
"Noi siamo stati bravi a contestualizzarci. Noi sapevamo di avere una buona squadra e competere, ma non pensavamo alla Serie A inizialmente. Avevamo la certezza di avere un ottimo gruppo di uomini. La sorpresa è che sono diventati dei guerrieri e con le loro qualità abbiamo ottenuto un risultato straordinario. Tutto parte dalla testa. La tranquillità data dal presidente e dalla dirigenza, oltre al tecnico, ha fatto sì che i giocatori potessero esprimersi al meglio".
Altre notizie
Ultime dai canali
napoliCalcio in Tv, dove vedere le gare di oggi: 2ª semifinale di Coppa Italia e derby di Liverpool
serie cSerie C, 37^ giornata: la Top 11 del Girone C
milanSerie A, il prossimo turno: cambia la data di una partita. Juve-Milan anticipa
interDumfries esulta: "Abbiamo visto come una stella si trasforma in due"
Bari-Parma, oggi parte la prevendita. Le info sui biglietti
romaIl minutaggio della Roma: Cristante insostituibile, Dybala recupera posizioni. Sprint di Svilar e Angelino, Abraham punta Renato Sanches
fiorentinaRFV, La programmazione odierna: stasera la semifinale
interFontana (Pres. Lombardia): "Complimenti Inter, stagione dominata. Scudetto meritato"
Primo piano