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TMW RADIO - Sconcerti: "Italia, Barella giocatore unico. Verratti va recuperato in fretta"
Il punto di Sconcerti:" Verratti se sta bene porta fantasia al centrocampo. Recupero importante" -
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
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A parlare di Euro 2020 a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il direttore Mario Sconcerti.
Schick, che attaccante è?
"Contro l'Italia non si è visto, anche se era un'amichevole. E' un giocatore importante, potenzialmente fortissimo, che resta in uno spazio neutro, perché non è una prima punta, né un numero 10 o un esterno. Può fare 15-20 prestazioni importanti in una stagione ma non ti dà mai una spinta definitiva. E' forte, su cui tutti investono volentieri ma ancora deve risolvere i problemi di qualcuno".
Nazionale, Barella come Kanté secondo Jorginho. Che ne pensa?
"E' un gran bel complimento, ma non somiglia a nessuno. Kanté è tuttocampista al Chelsea, in Francia è quasi un regista. Barella però è unico, ha uno stile di gioco particolare. Sembra sempre che voglia buttare via il pallone ma quasi sempre sono giocatori intelligenti".
Vicenda Eriksen, si doveva giocare secondo lei o aspettare?
"Se c'è stata un'imposizione, è stata sbagliata. Ma in tal senso non ho conferme. I giocatori sono persone che possono decidere da sole. Quando accadde di Astori, i giocatori scelsero di non scendere in campo".
Italia, come cambia con il ritorno di Verratti?
"Locatelli non è stato brillantissimo, ma è anche un altro tipo di giocatore. Verratti completa di più la squadra rispetto a Locatelli, che invece può prendere più il posto di Jorginho. Verratti ha più ordine del giocatore del Psg, ma non fantasia. Dipenderà molto dalle condizioni del calciatore, che se non sta ancora bene tiene di più il pallone. E noi siamo più bravi quando lo muoviamo velocemente. Verratti è un recupero che va fatto, e subito, magari nel secondo tempo per mettere minuti sulle gambe".
Schick, che attaccante è?
"Contro l'Italia non si è visto, anche se era un'amichevole. E' un giocatore importante, potenzialmente fortissimo, che resta in uno spazio neutro, perché non è una prima punta, né un numero 10 o un esterno. Può fare 15-20 prestazioni importanti in una stagione ma non ti dà mai una spinta definitiva. E' forte, su cui tutti investono volentieri ma ancora deve risolvere i problemi di qualcuno".
Nazionale, Barella come Kanté secondo Jorginho. Che ne pensa?
"E' un gran bel complimento, ma non somiglia a nessuno. Kanté è tuttocampista al Chelsea, in Francia è quasi un regista. Barella però è unico, ha uno stile di gioco particolare. Sembra sempre che voglia buttare via il pallone ma quasi sempre sono giocatori intelligenti".
Vicenda Eriksen, si doveva giocare secondo lei o aspettare?
"Se c'è stata un'imposizione, è stata sbagliata. Ma in tal senso non ho conferme. I giocatori sono persone che possono decidere da sole. Quando accadde di Astori, i giocatori scelsero di non scendere in campo".
Italia, come cambia con il ritorno di Verratti?
"Locatelli non è stato brillantissimo, ma è anche un altro tipo di giocatore. Verratti completa di più la squadra rispetto a Locatelli, che invece può prendere più il posto di Jorginho. Verratti ha più ordine del giocatore del Psg, ma non fantasia. Dipenderà molto dalle condizioni del calciatore, che se non sta ancora bene tiene di più il pallone. E noi siamo più bravi quando lo muoviamo velocemente. Verratti è un recupero che va fatto, e subito, magari nel secondo tempo per mettere minuti sulle gambe".
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