Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / spezia / Serie A
Clamoroso allo Stadium! Storico 1-0 dell'Empoli, nel segno del 7. Juve, poche idee ma confuseTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 28 agosto 2021, 22:42Serie A
di Ivan Cardia

Clamoroso allo Stadium! Storico 1-0 dell'Empoli, nel segno del 7. Juve, poche idee ma confuse

Empoli batte Juventus 1-0: decide il gol di Mancuso al 21'.

È brutta, anzi bruttissima, la prima Juventus senza Cristiano Ronaldo: il ritorno allo Stadium e soprattutto davanti al proprio pubblico si rivela un incubo per i bianconeri, che dopo i due punti persi a Udine questa volta ne lasciano tre all'Empoli. Vincono i toscani di Aurelio Andreazzoli: 1-0 grazie al gol, di Leonardo Mancuso. Uno che, ironia della sorte, veste proprio il numero 7 e dalla Juve, nel suo giro di affari spesso più finanziari che tecnici degli ultimi anni, è stato pure acquistato, senza però avere mai l'occasione di vestirne la maglia. Alle volte, ci pensa il destino, quasi a ricordare alla Vecchia Signora che CR7 costava tanto e forse non ha fatto vincere quel che gli si chiedeva, ma oggi la squadra di Massimiliano Allegri è orfana di un giocatore determinante, di quelli che partite così spesso e volentieri le risolvono. Soprattutto, alla Juve sembrano mancare le idee: poche, ma confuse, come diceva Flaiano. Dopo i primi venti minuti, e un paio di occasioni del solito Federico Chiesa, che con Dybala pare l'unico a crederci, Madama si spegne, si chiude, prova a ripartire contro una squadra che guardando al blasone si dovrebbe difendere e invece non rinuncia mai a costruire. Quello che alla Juve, viceversa, proprio non riesce: manca il risolutore, manca pure il cervello. È una notte di interrogativi, per la Juve e per Allegri, che rimescola le carte a disposizione con una fantasia che al suo predecessore non sarebbe stata perdonata con grande facilità, e oggi si chiederà se i pochi giorni che mancano per la chiusura del mercato non possano regalargli quel che manca. Sorride, onore al merito, l'Empoli che delle tre neopromosse è stata spessa giudicata quella con le maggiori possibilità di ben figurare in questa Serie A. È una serata storica, per i toscani: non era mai successo che battessero la Juventus, tanto meno a Torino. Figuriamoci dominando, o quasi.

LE SCELTE INIZIALI: JUVE LIQUIDA - Allegri conferma Szczesny dopo gli errori di Udine, in attacco ci va McKennie, versione trequartista alle spalle di Chiesa e Dybala. Cabina di regia affidata a Danilo, anche perché Locatelli va in panchina: "Ha mezz'ora di autonomia", spiega il livornese. Andreazzoli cambia un solo giocatore rispetto alla sconfitta con la Lazio, preferendo Luperto a Romagnoli in difesa.

BUON AVVIO DELLA JUVE - La formazione fluida, tutta appoggiata sul talento di Dybala e Chiesa quanto a soluzioni offensive, parte alla grande. L'argentino incanta coi suoi tocchi, l'italiano affonda con le sue accelerazioni: Vicario gli dice no due volte nel giro di cinque minuti e sembrano le prime battute di una partita a senso unico. L'Empoli tesse e aspetta, la Juve a manovrare fatica ma pare poter mettere il muso davanti, prima o poi.

MANCUSO LA SPEGNE E LANCIA L'EMPOLI - Invece, ecco l'inatteso: la squadra di Andreazzoli manovra da destra a sinistra, affonda e la palla finisce al 7, numero antipatico da queste parti di queste tempi. Come se fosse destino: Mancuso, che la Juve nel 2018 l'ha pure acquistato ma mai portato a Torino, la batte da due passi. E lì la partita cambia: sotto di un gol, i ragazzi di Allegri continuano a ripartire, privi di un cervello vero e proprio lì in mezzo. I toscani ci prendono gusto e si fanno vedere più di una volta dalle parti di Szcesny, questa sera attento, persino su Chiesa che all'ultimo rischia il pastrocchio. Nel mezzo, qualche (grosso) dubbio su un contatto Luperto-Dybala in area toscana, ma niente rigore.


POCHE IDEE MA CONFUSE - Allegri corre ai ripari: a inizio ripresa fuori McKennie e dentro Morata, pochi minuti dopo Bernardeschi rileva il solito spento Rabiot. Il copione non cambia: paradossalmente, a macinare gioco sono soprattutto gli ospiti, mentre la Juve cerca di ripartire affidandosi agli uomini di maggior qualità, ma senza mai creare autentici pericoli alla porta difesa da Vicario. Trascurabile l'impatto del centravanti spagnolo, meglio fa Kulusevski quando subentra a uno stanco Chiesa. L'Empoli, intanto, corre e attacca con maggior qualità. La fotografia del finale? A otto più recupero dal triplice fischio, fuori Cuadrado e dentro De Sciglio per Allegri. Gli ultimi minuti sono un assalto all'arma bianca, e pure spuntata.

Il tabellino
JUVENTUS-EMPOLI 0-1
(21' Mancuso)

Ammoniti: 90' Danilo nella Juventus. 32' Stojanovic, 44' Cutrone, 56' Ismajili nell'Empoli.

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado (82' De Sciglio), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur (66' Locatelli), Danilo, Rabiot (55' Bernardeschi); McKennie (46' Morata); Dybala, Chiesa (66' Kulusevski). Allenatore: Massimiliano Allegri.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajili, Luperto, Marchizza; Haas, Ricci, Bandinelli 80' Zurkowski; Bajrami (70' Stulac); Cutrone (80' Henderson), Mancuso (73' Pinamonti). Allenatore: Aurelio Andreazzoli.