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LIVE TMW - Insigne: "Rinnovo? Non è facile". Mancini: "Donnarumma migliore al mondo"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 8 ottobre 2021, 14:45Serie A
di Andrea Losapio

LIVE TMW - Insigne: "Rinnovo? Non è facile". Mancini: "Donnarumma migliore al mondo"

14.08 - Roberto Mancini e Lorenzo Insigne si sono collegati al Festival di Trento targato Gazzetta.

Prende la parola Insigne. "Il giorno dopo è sempre lo stesso, dispiace non avere vinto, non ci possiamo buttare giù. Fra due giorni c'è un'altra partita, contro una squadra forte, dobbiamo mantenere l'entusiasmo alto e continuare con il sorriso. Anche se pareggi la partita prima devi comunque essere contento. Stiamo lavorando per una grande prestazione domenica".

Sono sembrate interessanti le riflessioni di Chiellini. Forse dovevamo riconoscere la forza e aspettarli di più.
Mancini: "Credo che l'atteggiamento non sia stato sbagliato, abbiamo sempre riconosciuto che la Spagna gioca benissimo tecnicamente, da oltre 20 anni, sono abituati più di noi. Sapevamo avrebbero avuto più possesso palla, ma il primo tempo poteva finire 1-1. Chiaramente l'espulsione ha condizionato il secondo tempo. Undici contro undici sarebbe stata un'altra partita. Nella ripresa poteva finire con una goleada per la Spagna, abbiamo concesso invece poco e siamo riusciti a fare un gol, sperando di farne un altro. Sarebbe stato molto difficile, è chiaro. Questa partita ci deve dare la forza e la consapevolezza che siamo una grande squadra. Non condivido con chi ha detto che non abbiamo messo impegno, non ci siamo messi ad attaccare".

ITALIA-TURCHIA

Quali sono state le sue ultime parole, Roberto Mancini?
Mancini: "Non me le ricordo, ma eravamo convinti di potere fare qualcosa di speciale. Il nostro pensiero era quello di vincere, con un mese lunghissimo e un sacco di problematiche da affrontare, ma sapevamo di avere un buon gruppo".

Subito gol, per Insigne e Immobile. A Pescara facevate avanti e indietro da Napoli insieme
Insigne: "È stata una grandissima emozione, non dico che non fossimo tesi. Per noi è stata una grandissima responsabilità, ma eravamo consapevoli della nostra forza e sapevamo di poter fare qualcosa di importante. Dopo la finale eravamo a piangere io, Immobile e Verratti. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, ma ora dobbiamo fare meglio".

ITALIA-SVIZZERA

L'Europeo slittato ti porta Locatelli titolare.
Mancini: "Lo slittamento è stato importante, perché tanti ragazzi più giovani hanno potuto giocare di più con il club. Quell'anno lì ci ha dato maggiore possibilità, hanno potuto giocare di più e Locatelli è l'esempio, io pensavo di portarlo al Mondiale, ma si sono accorciati i tempi e ci ha fatto piacere. Berardi? Sì, può darsi. Poi quell'anno lì ha fatto benissimo ed è stato un giocatore molto importante per noi".

Avevamo uno spirito diverso dagli altri, quel cemento che si è creato vi ha dato qualcosa in più. Quando si è accorto che il gruppo era granitico?
Insigne: "Ci siamo accorti molto prima di Italia-Svizzera. Quando entravamo a Coverciano era come una famiglia, su Whatsapp il gruppo rimane sempre, ci sentivamo praticamente ogni giorno. La forza di un gruppo unito, scendere in campo con il sorriso... C'era grande entusiasmo, il segreto era trasmetterlo in campo".

ITALIA-GALLES

Mancini fa giocare tutti, anche solo uno o due minuti. Non entra solo Meret...
Mancini: "Ci ho pensato, magari la finale se siamo 3-0 lo metto gli ultimi tre minuti (ride, ndr). Con il Galles avevo finito i cambi, non c'era più spazio. Ripagheremo in un'altra situazione. Ci è dispiaciuto, è chiaro. Ma era importante dare a tutti la possibilità di presenza all'Europeo".

Pessina si guardava con Locatelli e si chiedeva dove fossero capitati con le vostre canzoni. C'è qualcuno dei suoi compagni che pensavi meno allegro e scherzoso?
Insigne: "Sin dal primo giorno ci siamo messi subito a scherzare. Noi ascoltiamo, prima delle partite, le stesse canzoni che ci hanno portato bene".

ITALIA-AUSTRIA

Dopo il gol di Arnautovic che sensazione avete avuto?
Insigne: "Il mister ce lo aveva detto che era una partita difficilissima, erano aggressivi e correvano tanto. Quando abbiamo preso il gol ci è crollato il mondo addosso, fortunatamente era in fuorigioco, ci siamo un po' liberati. Il mister ci aveva messo al corrente, siamo stati fortunati di passare il turno, ci ha permesso di continuare il percorso".

Entra in gioco Chiesa in quella partita. Cos'era successo prima?
Mancini: "Era solo un problema di condizione, Berardi all'inizio stava un po' meglio. Quindi abbiamo deciso di iniziare così, ma sapevamo sarebbe stato decisivo. I ragazzi entrati dalla panchina hanno cambiato la partita: la sfida contro l'Austria è stata la più dura per i motivi che hai detto".


ITALIA-BELGIO

Non cambiano gli undici...
Mancini: "Non avevo nessuna intenzione di cambiare la squadra, alle volte fai fatica. Sapevo che quella con il Belgio sarebbe stata una grande partita, il problema dell'eliminazione diretta era la prima. Già alla seconda cambia".

Perdete Spinazzola, cosa vi ha dato rimanendo con le stampelle con voi?
Insigne: "Spina ha lasciato un grande ricordo, lo videochiamavamo dopo la partita. Per noi è stato un giocatore fondamentale. Alle volte, quando non tornavo indietro, sapevo di essere coperto. Gli sono andato vicino quando è caduto, pensavo fosse una cosa semplice... Anche da infortunato sempre vicino a noi. Il tiro a giro? È di Alex Del Piero, non è mio. Alle volte Mancini mi dice di tirare sul primo palo che non se lo sarebbero aspettati, ma è più forte di me".

ITALIA-SPAGNA

Qualcuno ha chiesto di non tirare il rigore?
Mancini: "Sono stati tutti molto coraggiosi, eravamo arrivati alla semifinale, avevamo l'ultimo sforzo per arrivarci. Non è semplice tirare un rigore, dopo 120 minuti, alla sesta partita del campionato d'Europa. Sapevamo chi potessero essere i rigoristi, poi subentra il momento, la certezza di essere tranquilli. Chi va può anche sbagliarlo. La nostra fortuna è stata avere il migliore portiere del mondo, in questo momento".

È stato sostituito, altrimenti l'avrebbe tirato?
Insigne: "Fossi stato in campo mi sarei preso la responsabilità. Poi abbiamo un grande portiere... Ne abbiamo sbagliati due in finale, lui ne ha parati tre. È stata la nostra fortuna avere Gigio in porta".

ITALIA-INGHILTERRA

C'è l'abbraccio con Vialli quando vincete...
Mancini: "Ci conosciamo da quando siamo ragazzi, quindi in quell'abbraccio c'era tutto. È stata una situazione particolarissima, emozionante, vincere l'Europeo è stato - e Materazzi lo sa - si rappresenta la Nazione, non solo un club. L'emozione è stata tanta".

Cosa si ricorda di quelle emozioni?
"Di notte siamo tornati da Londra a Roma, sono cose uniche. Tutt'ora quando lo vedo in televisione ho la pelle d'oca e le lacrime agli occhi".

Ultime tre domande a Mancini
Balotelli è stato candidato da Montella alla Nazionale. È una minaccia? "Ho passato tantissimi anni con lui, ora sono vaccinato (ride, ndr). Non so, Mario ha 31 anni, le porte della Nazionale sono aperte, nessuno è mai stato dimenticato. Se c'è la possibilità valutiamo tutte le situazioni positive per la squadra".

Gavi alla prima convocazione è titolare, da noi Pellegrini è titolare. È tempo di sveltire le operazioni, magari convocando Lucca?
"Per domenica per noi è importante perché dobbiamo rimanere nelle prime sette del ranking per la qualificazione al Mondiale, vediamo le situazioni fisiche. Tante volte avremmo dovuto chiamare calciatori più giovani, ma anche l'Under21 deve qualificarsi nel proprio girone. A malincuore li lasciamo, anche solo inserirli nel gruppo fa migliorare, anche se alle volte è difficile. Le partite sono pressapoco negli stessi giorni, ci sarà occasione sicuro".

Nella partita di ieri si sono viste due grandi squadre.
"Beh, forse in questo momento siamo le migliori quattro d'Europa. Ieri c'erano calciatori che han fatto la storia del calcio negli ultimi dieci anni".
Ultime tre domande a Insigne
Fabian Ruiz la prenderà in giro?
"No, gli avrei dedicato il gol (ride, ndr). Era un peccato non fosse convocato".

Aumenta la concorrenza di ruolo con Zaniolo.
"Non c'è concorrenza in Nazionale, chi va in campo deve dare tanto, ripagare la fiducia e mettersi a disposizione dei compagni. Come ha detto il mister abbiamo giocato tutti, abbiamo dato il contributo".

Il prossimo Mondiale lo giocherai da calciatore del Napoli?
"Ho un contratto fino al 2022, anche se è in scadenza - come ho detto in questi giorni - voglio stare solo concentrato sul campo, al di là delle altre situazioni c'è il mio procuratore che ha parlato con il presidente. Non è una questione facile".