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Le pagelle dello Spezia - Nzola is back, certezza Maggiore. Hristov finisce nel frullatore
Risultato finale: Atalanta-Spezia 5-2
Provedel 5,5 - Portiere moderno, sa usare i piedi ma pure le mani: para inutilmente il primo rigore. Non impeccabile sugli ultimi due gol.
Amian 5,5 - In colpevole ritardo nella diagonale su Pasalic. Meglio quando si propone in avanti: sceglie una buona traccia per Verde.
Erlic 5,5 - Il più lucido là dietro, copre buchi che diventano voragini, Invade l'area sul primo rigore, regalando a Zapata la prova d'appello.
Hristov 5 - Per fermare Zapata di questi tempi ci vorrebbe una task force. Il gigante colombiano lo mette nel frullatore e non ne esce bene.
Bastoni 5,5 - Preso in mezzo da Zappacosta in occasione pareggio nerazzurro, alza la sbarra invece di abbassarla. Spinge meno del solito.
Maggiore 6,5 - Gioca più da da mezzala che trequartista, vuole la palla sui piedi per giocarla e la gestisce quasi sempre nella maniera giusta. Sfiora il gol con un bel destro a giro.
Sala 5 - Sul primo gol va a contrastare Zappacosta in modo troppo morbido. Poi prova a sostituirsi a Provedel causando il rigore del 2-1. Dal 63' Colley 6 - Buona connessione con l'altro subentrante Reca, bussa alla porta di Musso.
Kovalenko 6 - Tanta voglia di mettersi in mostra contro la squadra che ne detiene il cartellino. Impensierisce Musso con un tiro cross. Dal 63' Reca 6 - Spinge a testa bassa, riempiendo l'area nerazzurra con dei cross interessanti.
Verde 6 - Gioca a tutto campo andandosi a cercare la posizione giusta per inventare. Propizia il vantaggio con un tiro respinto male da Musso. Dal 52' Manaj 5 - Anonimo, non lascia traccia della sua presenza.
Nzola 7 - Non è Zapata ma nel suo piccolo prova a imitarlo. Ritrova il gol che gli mancava da tempo con un bel guizzo da opportunista e sui titoli di coda concede il bis.
Gyasi 6 - Encomiabile per la grande applicazione con la quale si dedica alla fase difensiva senza far mancare il suo apporto alla manovra. Dall'81' Podgoreanu sv
Thiago Motta 5,5 - Rispetto per il maestro Gasp, ma nessun timore. Gioca uomo su uomo, accettando i rischi che comporta tenere una linea difensiva così alta. Sana presunzione che non guasta, soprattutto quando c'è poco da perdere, però concedere delle praterie a questa Atalanta equivale a una condanna.
Provedel 5,5 - Portiere moderno, sa usare i piedi ma pure le mani: para inutilmente il primo rigore. Non impeccabile sugli ultimi due gol.
Amian 5,5 - In colpevole ritardo nella diagonale su Pasalic. Meglio quando si propone in avanti: sceglie una buona traccia per Verde.
Erlic 5,5 - Il più lucido là dietro, copre buchi che diventano voragini, Invade l'area sul primo rigore, regalando a Zapata la prova d'appello.
Hristov 5 - Per fermare Zapata di questi tempi ci vorrebbe una task force. Il gigante colombiano lo mette nel frullatore e non ne esce bene.
Bastoni 5,5 - Preso in mezzo da Zappacosta in occasione pareggio nerazzurro, alza la sbarra invece di abbassarla. Spinge meno del solito.
Maggiore 6,5 - Gioca più da da mezzala che trequartista, vuole la palla sui piedi per giocarla e la gestisce quasi sempre nella maniera giusta. Sfiora il gol con un bel destro a giro.
Sala 5 - Sul primo gol va a contrastare Zappacosta in modo troppo morbido. Poi prova a sostituirsi a Provedel causando il rigore del 2-1. Dal 63' Colley 6 - Buona connessione con l'altro subentrante Reca, bussa alla porta di Musso.
Kovalenko 6 - Tanta voglia di mettersi in mostra contro la squadra che ne detiene il cartellino. Impensierisce Musso con un tiro cross. Dal 63' Reca 6 - Spinge a testa bassa, riempiendo l'area nerazzurra con dei cross interessanti.
Verde 6 - Gioca a tutto campo andandosi a cercare la posizione giusta per inventare. Propizia il vantaggio con un tiro respinto male da Musso. Dal 52' Manaj 5 - Anonimo, non lascia traccia della sua presenza.
Nzola 7 - Non è Zapata ma nel suo piccolo prova a imitarlo. Ritrova il gol che gli mancava da tempo con un bel guizzo da opportunista e sui titoli di coda concede il bis.
Gyasi 6 - Encomiabile per la grande applicazione con la quale si dedica alla fase difensiva senza far mancare il suo apporto alla manovra. Dall'81' Podgoreanu sv
Thiago Motta 5,5 - Rispetto per il maestro Gasp, ma nessun timore. Gioca uomo su uomo, accettando i rischi che comporta tenere una linea difensiva così alta. Sana presunzione che non guasta, soprattutto quando c'è poco da perdere, però concedere delle praterie a questa Atalanta equivale a una condanna.
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