Il turno si apre con Napoli-Spezia: Spalletti non fa drammi per Osimhen, Gotti annuncia cambi

"Con lo Spezia come col Liverpool". Pensieri e parole di Luciano Spalletti, due giorni dopo l'impresa in Champions League e alla vigilia della partita di campionato con lo Spezia, definita dall'allenatore del Napoli tanto importante quanto la notte stellare di mercoledì: "Bisogna portare a casa questa vittoria - le sue parole in conferenza stampa - poi altri ragionamenti si faranno dopo. Io non voglio buttare acqua sul fuoco per nascondere qualcosa, le potenzialità sono molte, mi sforzo a dire che poi ci vuole questo carattere, questa disponibilità nel cambiare il colore delle maglie dagli occhi. Se domattina quando si alzano vedono ancora rosso è sbagliato, loro avranno le maglie bianche ed un atteggiamento differente, quindi servirà la qualità nell'adattamento alla partita ed al clima che sicuramente sarà diverso".

Per il tecnico di Certaldo le ambizioni in campionato - che poi sono quelle che permettono di vivere notti europee come quella di due giorni fa - passano anche e soprattutto da match di questo genere: "Saper vincere una gara, seppur prestigiosa, significa aver fatto bene le cose per 100 minuti perché ormai le partite durano 100 minuti, ma per scrivere pagine importanti e avere ambizioni del quarto posto, che è ambizioso nel nostro campionato, devi far bene le cose lungo il percorso. È quello che fa la differenza". Il Napoli, però, dovrà fare a meno di Victor Osimhen, fermato da una lesione muscolare (il nigeriano salterà diverse partite). Eppure Spalletti non fa drammi: "Dispiace ma è un qualcosa che può capitare e mettere in preventivo, abbiamo elementi altrettanto forti per sostituirlo. Per il suo ruolo Simeone o Raspadori...

In casa Spezia
Al Maradona arriverà lo Spezia, reduce dal pareggio con il Bologna e attualmente tredicesimo in classifica. In quest'inizio di campionato i bianconeri hanno collezionato cinque punti e, anche ottenendo una sola vittoria, Luca Gotti sente tutta la fiducia del club: "Questa settimana mi ha portato a parlare a più riprese con la società, che ha voluto con forza darmi segnali di gradimento di lavoro che stiamo facendo, a prescindere dai risultati, e dall’altra segnali che non vanno nella direzione del disimpegno. Che ci siano stati problemi di comunicazione e che non si siano completate le cose che avevamo in mente con Pecini è un fatto. Ora abbiamo dieci partite, la società non ha intenzione di abbassare il livello della squadra e avremo uno Spezia sempre più competitivo".

Competitivo e diverso rispetto all'ultimo 2-2 col Bologna, almeno in occasione della sfida contro il Napoli. "Qualcosa lo cambieremo - prosegue l'allenatore in conferenza stampa - perché il Napoli ce lo impone. È una delle poche squadre che riesce ad associare possesso palla e muovere palla nello stretto, fino a crearsi presupposti per l’attacco alla profondità con attaccanti veloci, cosa che noi abbiamo pagato nell’ultima partita. Dovremo stare attenti, concedere il meno possibile e qualcosa dovremo cambiare”.