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Hellas Verona-Spezia 1-2, le pagelle: Nzola è devastante, Tameze deludeTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 14 novembre 2022, 06:46Serie A
di Niccolò Pasta

Hellas Verona-Spezia 1-2, le pagelle: Nzola è devastante, Tameze delude

Hellas Verona-Spezia 1-2

HELLAS VERONA (di Luca Chiarini)

Montipò 6,5 - Triplo intervento salvifico in coda al primo tempo: si distende bene su Nzola e Holm, ed è reattivo sulla botta dalla trequarti di Kiwior. Non è perfetto sul primo timbro dello Spezia, ma se la nave non affonda prima del 90' il merito è in gran parte suo.

Dawidowicz 6 - Piccolo 'incidente' in avvio: perde una lente a contatto e gioca con questo handicap per una manciata di minuti. Ripristinato il problema, soffre insieme al resto della linea: qualche scricchiolio, senza però debordare. Non ha responsabilità sulle due reti incassate.

Gunter 6 - Rimedia la vistosa fasciatura alla Chiellini in uno scontro ruvido con la testa di Amian. Si muove bene al centro della linea, ed è efficace soprattutto negli anticipi. Dal 46' Hien 5,5 - C'è lui in marcatura su Nzola: rivedibile.

Ceccherini 6 - Non si macchia di alcuna colpa in contenimento e sfiora il pareggio su piazzato dopo il raddoppio spezzino. Lui risponde presente, peccato che a questo Verona occorrerebbe molto di più.

Depaoli 5 - Convince poco in fase di propulsione: la squadra necessita più che mai della spinta degli esterni, ma lui non trova sfogo a destra. E poi c'è il gol dello Spezia, sul quale concede un centimetro di troppo a Bastoni. Dall'80' Terracciano s.v.

Tameze 5 - Il vecchio Adrien è ufficialmente un desaparecido. Risente del contesto, delle difficoltà di tutta la squadra, ma anche lui sembra aver meno nerbo e artigli meno affilati in inserimento.

Veloso 5,5 - Rientro scontato dopo lo spezzone con la Juve. Mette ordine, con la calma del veterano, anche se è colpevolmente statico sul bis di Nzola.

Lazovic 5 - Nelle fasi iniziali sembra avere qualche problema con il calcolo delle misure: si trascina in tre o quattro circostanze la palla fuori, anziché affondare sulla sinistra. Sfiora il vantaggio prima dello scavetto di Verdi con un radente che sfuma a lato di un soffio. Non è brillante, e si vede. Dal 70' Doig 5,5 - Palloni toccati: zero, o giù di lì. Non entra in partita.

Verdi 6 - Meglio tardi che mai. Il primo gol in gialloblù è una bellezza: inserimento puntuale sulla rifinitura di Lasagna e lob dolcissimo ad eludere l'uscita dello sfortunatissimo Dragowski. Non un granché il resto: lascia il campo a 20' dalla fine. Dal 71' Kallon 5,5 - Scarica elettrica, ma a parte generare un po' di confusione nella difesa spezzina combina ben poco.

Lasagna 6 - La fiducia di Bocchetti è ben riposta: all'atteggiamento, al solito encomiabile, accompagna - finalmente - una buona dose di efficacia. S'inventa il vantaggio di Verdi con una giocata super seguita da palla laser chirurgica per il compagno. Anche se la mira sotto porta, ancora una volta, appare perfettibile.

Djuric 5,5 - La sua funzione è perfettamente in linea con le sue caratteristiche: Bocchetti gli chiede incisività nel gioco aereo, lui - quando i compagni lo imbeccano - esegue senza affannarsi. Il problema, non trascurabile, è che non produce alcun pericolo. Dal 61' Henry 5,5 - Il digiuno è infinito, i riferimenti non pervenuti. Abbandonato al suo destino.

Salvatore Bocchetti 5 - Stasera nemmeno lui è esente da colpe. Perché l'avversario e alla portata, per valori, e perché le motivazioni sono (sarebbero) a mille. E invece la sua squadra si sgretola dopo appena un tempo. Urgono profonde riflessioni, a tutti i livelli.


SPEZIA (di Niccolò Pasta)

Dragowski 6 - Vederlo uscire in lacrime, disperato, dopo un terribile infortunio che gli farà saltare il Mondiale fa molto male. Prende un gol in cui è incolpevole, poi la caviglia gli resta impiantata nel terreno in un contrasto con Lasagna e finisce il suo sogno. In bocca al lupo. Dal 43’ Zoet 6,5 - Entra a freddo e si difende bene. Provvidenziale ad inizio ripresa su Lasagna, para ciò che deve, con tante uscite precise e coraggiose.

Amian 5,5 - Soffre quando Lazovic mette il turbo e, in collaborazione con i compagni, difende molto male in occasione del gol del vantaggio dell’Hellas.

Caldara 5,5 - Era uno degli uomini più in forma della difesa, ma contro Djuric fa tanta fatica, venendo più volte sormontato e non riuscendo mai a trovare un anticipo. Soffre tremendamente i movimenti dell’ex attaccante della Salernitana e non riesce a dare solidità e a guidare la linea difensiva, più volte posizionata molto male sugli attacchi del Verona.

Kiwior 5,5 - Spostato sul centro-sinistra, è responsabile di una difesa troppo morbida in occasione del gol del vantaggio del Verona, che dalla sua zona attacca maggiormente. Prova a riscattarsi nel finale di primo tempo con un violento sinistro che per poco non gli vale il gol, ma nel complesso la sua è una gara di sofferenza.

Holm 6 - Corre come un cavallo sulla destra, quasi non si stancasse mai. Non sempre è lucido, prova comunque a dare la scossa allo Spezia, anche nel momento di maggior sofferenza.

Ekdal 5,5 - Suo il primo squillo dello Spezia con un tiro da fuori, fatica a dettare i tempi di costruzione delle Aquile e commette diversi falli, preso in mezzo dai giocatori del Verona. Rimane negli spogliatoi all’intervallo. Dal 46’ Verde 6,5 - Entra e ribalta lo Spezia. Con qualità si prende la squadra sulle spalle, cercando il dialogo con i compagni e con traiettorie che mettono in difficoltà il Verona. Non entra attivamente nelle azioni che portano al gol, ma il suo ingresso trasforma la squadra di Gotti.

Ampadu 6 - Partita a due volti: fatica nel primo tempo, ma cresce nella ripresa, in cui conquista diversi palloni e anestetizza la manovra offensiva degli avversari, più volte costretti a scavalcare il centrocampo spezzino.

Agudelo 6 - Solita buona volontà, ringhia sui portatori palla degli avversari e quando conquista il possesso non sempre lo gestisce bene. Spesso frenetico, valuta meglio i tempi di gioco nella ripresa e aiuta a rendere più fluida la manovra dello Spezia. Dall’81’ Ellertsson sv

Bastoni 6 - Rientrato contro l’Udinese per uno scampolo di partita, Gotti lo propone dall’inizio a tutta fascia, ma la mancanza di ritmo si fa sentire, soprattutto nel primo tempo. Soffre Depaoli, commette anche un paio di leggerezze che per poco non costano caro allo Spezia e sbaglia qualche pallone di troppo. Meglio nella ripresa, dove prende più campo e dove partecipa attivamente a diverse azioni offensive dei suoi, servendo anche l’assist a Nzola. Dall’81’ Nikolaou sv

Gyasi 5,5 - Recuperato last minute, Gotti lo lancia dall’inizio in coppia con Nzola, con cui però non riesce a combinare come invece accaduto prima dell’infortunio. Non al top di condizione, prova a svariare molto per trovare occasioni, ma non ha grande successo. Esce stremato. Dal 59’ Bourabia 6,5 - Entra per dare fisicità e solidità a centrocampo, dimostrandosi una pedina molto importante in fase offensiva. Un tiro salvato miracolosamente da Montipò, poi l’assist per il secondo gol di Nzola. Ingresso molto incisivo.

Nzola 8 - Chi se non lui per interrompere il tabù sconfitte in trasferte. Con una doppietta cambia tutto, manda lo Spezia a +6 dalla zona retrocessione e guida la squadra a tre punti fondamentali. Due gol molto belli, di piede e di testa, e una partita da leone, a battersi con la difesa avversaria. Difficile fare meglio.

Luca Gotti 7 - La partita valeva tanto e il suo giovane gruppo paga la pressione nel primo tempo. Decide così di modificare qualcosa e nella ripresa manda in campo Verde, ribaltando la partita. In difesa si soffre, ma la squadra crea tanto e riesce ad interrompere quella brutta striscia di ko di fila. Passerà un Natale più sereno.