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Venezia, Antonelli: "Convinto che la rosa sia più forte. Ho voluto cambiare l'alchimia del gruppo"
Il Venezia è stato uno dei protagonisti del mercato invernale con ben 29 operazioni fra entrate e uscite per provare a rimettere in piedi una stagione molto negativa e adeguare la rosa al nuovo tecnico Vanoli. Il direttore sportivo lagunare Filippo Antonelli ha parlato delle scelte effettuate nel mercato in conferenza stampa nella giornata di oggi: “Sono state fatte tante operazioni, da 26 giocatori di movimento più tre portieri, siamo passati a 22 giocatori di movimento più quattro portieri. Abbiamo fatto 29 operazioni in entrata e in uscita, altre sono programmate nei prossimi giorni solo in uscita. Avevamo preparato un piano A e uno B e abbiamo scelto il secondo perché siamo ultimi con solo 20 punti in 21 partite, meno di uno a gara. Sono molto contento dell’operato di Vanoli e abbiamo spinto per cambiare, ci aveva chiesto un centrocampista centrale e un braccetto di sinistra, alla fine ne abbiamo presi due per avere una garanzia in più di questo ruolo. Quando sono arrivato il presidente mi aveva chiesto di riequilibrare la rosa e ho cercato di farlo non solo dal punto di vista dei costi, ma anche della resa dei giocatori. In uscita abbiamo prestato Mikaelsson ed Enem per valorizzarli, l’operazione legata a Wisniewski ci è dispiaciuta farla, ma è stata la terza o quarta operazione più onerosa a gennaio e inizialmente pensavamo di tenerlo fino a giugno, poi è arrivata l’offerta dell’Arsenal per Kiwior e mi è sembrato corretto lasciarlo andare subito. Crnigoj ci ha espresso la volontà di andare in Serie A e di fronte all’offerta della Salernitana abbiamo concesso il prestito oneroso. Per Ceccaroni ho avuto molte pressioni dagli agenti, c’era la volontà di andare a giocare in A e così è stato. In entrata ho preso giocatori che già si conoscevano come Ellertsson e Hristov o Ciervo e Milanese che avevano giocato assieme nella Roma. In difesa avevamo pronto Zeegelaar, ma poi abbiamo deciso per il prestito di Carboni e Sverko, Per Redan chiedo tempo prima di giudicarlo, l’aspettativa ce l’ho su altri giocatori come Novakovich, Pierini, Johnsen e Cheryshev. - continua Antonelli come riporta Trivenetogoal.it - Sono convinto che la squadra si sia rinforzata e siano arrivati giocatori più funzionali al modo di giocare del mister per cui nutro grande fiducia. Questa squadra per vincere ha bisogno di un’anima e noi l’avevamo depressa per questo l’alchimia andava cambiata. Ora per noi inizia un nuovo campionato”.
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