Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / stazione di sosta / Archivio
Con 7 milioni vince il DefensorTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 19 maggio 2017, 12:18Archivio
di Claudio Nassi
per Claudionassi.com

Con 7 milioni vince il Defensor

Portata all'attenzione di Lady Radio l'organizzazione dell'Atletico Paranaense, un club d'avanguardia, che dimostra quanto grande sia il desiderio dei brasiliani di risalire la china dopo il disastroso Mondiale 2014, scendo al sud, in Uruguay, la Svizzera del Sudamerica, nazione di 3 milioni e mezzo di persone che esporta, in rapporto agli abitanti, il maggior numero di calciatori all'estero. Non si può non considerarli tra i maestri del calcio. Prendo ad esempio il Defensor, la squadra che sabato sera ha vinto il quarto titolo di Apertura dopo un serrato testa a testa con il più quotato Nacional. Impresa costruita quasi interamente sul vivaio e con un budget che ha dell'incredibile. Spezzato il duopolio Nacional-Penarol, tutti si sono trovati allo stadio Luis Franzini per l'immancabile festa e l'ovazione al ventenne Gomez, 11 gol in 12 partite e artefice della doppietta decisiva contro il Fenix, ma ceduto al Celta Vigo, dopo aver disputato due stagioni e mezzo con 30 reti in 52 partite.

Altro artefice del successo Gonzalo Bueno, 6 gol in 14 presenze, ma decisivo per le due reti al Nacional, che portavano al primo posto. Puntualmente anche Bueno sarà ceduto, perché, con un budget annuale di 7 milioni di euro, il Defensor non ha alternative. Il Presidente Jablonka sa perfettamente che le risorse si devono costruire in casa e grazie al vivaio, a cui viene destinato il 20% del budget, esce l'85% della "rosa" attuale. In tal modo il Defensor è annoverato tra i pochi clubs con i conti in ordine, senza rinunciare alla competitività. Al tirare delle somme, la società negli ultimi 10 anni ha vinto un campionato, 4 Apertura e 3 Clausura, cedendo sempre i migliori. Infine nella "rosa" attuale, guidata da Eduardo Acevedo, anche lui uomo "violeta", 9 elementi sono nel giro della Nazionale Under 20 e tra gli Under 17 fa sognare Facundo Milan, con all'attivo 100 gol in meno di tre stagioni.

So bene che alcuni continueranno a far rientrare il Defensor tra le eccezioni alla regola, ma, nonostante il Nacional e il Penarol, le vittorie ottenute negli ultimi dieci anni sono lì a smentirli. Ecco perché una società organizzata da un Presidente con le idee chiare può raggiungere qualsiasi traguardo. Inoltre il calcio si fa in molti modi, ma sempre con l'occhio al bilancio. Altrimenti l'Udinese dei Pozzo non potrebbe ottenere risultati da applausi, il Chievo continuare a far vivere la favola di un quartiere di Verona in Serie A, grazie al Presidente Campedelli, e il Sassuolo, cittadina di 39mila anime, dimostrare come si costruisce dai Dilettanti una società modello, grazie alla lungimiranza di Squinzi. Quindi anche nel Belpaese si sa bene che le difficoltà si superano, perché se la testa funziona le braccia e le gambe non si muoveranno mai in modo sbagliato.  

Articoli correlati