Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Brasile, rissa e collezione di rossi nel derby baiano: partita sospesa

Brasile, rissa e collezione di rossi nel derby baiano: partita sospesaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 19 febbraio 2018, 14:042018
di Pietro Lazzerini

Finisce nel peggior modo possibile il derby del campionato Baiano tra il Vitoria e il Bahia. Un derby sentitissimo che in questa occasione ha visto l'arbitro costretto a interrompere il match a 10 minuti dal termine della sfida a causa delle troppe espulsioni. Nove in totale e partita interrotta al 79'. Il Vitoria si era portato avanti nel corso del primo tempo con Denilson, ma è dopo il pareggio di Vinicius al 50' che la baraonda ha inizio.

L'attaccante ha esultato irridendo i tifosi di casa, facendo così partire una rissa che ha costretto il direttore di gara a estrarre immediatamente 7 cartellini rossi: 3 per i padroni di casa (Rhayner, Denilson Pereira e Kanu) e 4 per gli ospiti (lo stesso Vinicius, Fonseca, Becao ed Edson). La partita è ripresa in modo surreale con 8 effettivi da una parte e 7 dall'altra, ma al 78' Ullian Correia del Vitoria si è preso il secondo cartellino giallo e dunque il rosso, poi seguito da Bruno Rispo che ha calciato la palla a gioco fermo meritando altrettanto il secondo giallo e dunque l'espulsione che ha portato a 6 effettivi in campo per il Vitoria, un giocatore in meno rispetto al minimo previsto, ovvero 7 giocatori in campo. Triplice fischio e partita sospesa, per un derby che dunque entrerà nella storia solo per motivi tutt'altro che sportivi.