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Fini campione col Penarol: "Vinto con la squadra da battere"

Fini campione col Penarol: "Vinto con la squadra da battere"TUTTO mercato WEB
venerdì 30 novembre 2018, 20:582018
di RMCSport Redazione

Michele Fini, ex attaccante oggi vice allenatore del Peñarol neo campione di Uruguay, a RMC Sport Live Show: "Cristian Rodriguez è l'uomo squadra, il nostro trascinatore e il valore aggiunto. Garra charrua? C'è grande sacrificio da parte di tutti non avendo la stessa organizzazione del calcio europeo. Ci si arrangia con quello che c'è e per questo c'è grande sacrificio da parte di tutti. Ora capisco che percorso devono fare per arrivare a giocare in Europa. Il campionato è molto difficile e soprattutto allenare il Peñarol non è semplicissimo perché è sempre la squadra da battere e devi vincere sempre. Fortunatamentee in campionato ci siamo riusciti. C'è una passione per il calcio incredibile anche all'interno dello stadio. In Sudamerica tutto lo stadio partecipa".

River Plate-Boca Juniors a Madrid?
"Non c'è grande cultura del rispetto anche in una finale così accesa. Chi deve garantire lo spettacolo è sempre la gente e non c'è grande educazione evidentemente. Alcuni episodi non possono succedere a prescindere dall'importanza della partita di calcio. In quell'occasione dal punto di vista dell'immagine ci hanno perso tutti. Per me però è sbagliato che quella partita si giochi in Europa".

Schelotto e Diego Lopez, due che in Sud America hanno capito cosa vuol dire allenare una grande squadra?
"Sono con Diego da quando ha iniziato la sua avventura in panchina a Bologna. Quella è stata un'esperienza molto positiva per noi perché eravamo in una situazione difficile e tra mille difficoltà abbiamo portato la squadra in Serie A anche se noi siamo stati mandati via a tre giornate dalla fine. Poi a Palermo abbiamo accettato un progetto importante ma la situazione ambientale non ci ha permesso di lavorare al meglio. Anche dell'ultima esperienza a Cagliari conservo un ricordo positivo".

Sei stato allenato da Giampaolo e Allegri. Che ricordi hai?
"Con Giampaolo ho avuto la possibilità di essere allenato da un tecnico con capacità fuori dal normale. Per me è il numero uno. Si è messo in discussione spesso. Ho avuto anche Allegri che è un altro allenatore che ho avuto la fortuna di avere. Sono allenatori diversi. Allegri è molto più bravo nella gestione del gruppo e lo dimostra il suo lavoro alla Juventus. Giampaolo è eccezionale per il lavoro che fa in campo".