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Basta sciacallaggio sul nome della Ternana!
giovedì 24 maggio 2018, 00:00Editoriale
di Massimo Minciarelli
per Ternananews.it

Basta sciacallaggio sul nome della Ternana!

Partiamo dal principio che personalmente mi ritengo più un tifoso prestato al giornalismo, che non un giornalista "professionista"...
Meglio dichiararlo subito, perché poi succede che qualche collega (perugino) te lo possa anche rinfacciare, accusandoti di essere poco professionale, eccessivamente tifoso e troppo fazioso.
Magari poi dimenticandosi di certi giudizi personali non del tutto lusinghieri nei confronti della Ternana e dei Ternani espressi nell' esercizio delle sue funzioni...
Ma tant' è...
In fondo queste rimangono quisquilie e pinzillacchere; e, come è noto, "de minimis non curat Praetor".

Ma la premessa "sul personale" era doverosa, in quanto si stanno verificando cose che a me " personalmente" - per l' appunto da tifoso - danno molto fastidio; e credo che lo diano anche a tutti gli altri supporters delle Fere degni di questo nome.
Che a Perugia possano anche godere della retrocessione della Ternana in Serie C ci può stare. Anzi, ci deve stare.
Sarebbe stata la stessa cosa anche qui a Terni se fosse accaduto il contrario.
E comunque non credo che nessun tifoso della Ternana si strapperà i capelli se il Perugia alla fine non andrà in serie A...
In ogni caso, per farli stare tranquilli basta ricordare loro il nome di una località balneare vicino Tarquinia... Terra etrusca come la loro tra l'altro...
Ma che addirittura si debbano subire gli sfottò dei rari tifosi di una squadra che nel corso della sua vita più in alto della serie C non è mai salita... beh... questo dà sinceramente fastidio!
Eppure in certe parti non molto lontane da Terni (ma in un'altra regione) in occasione della retrocessione della Ternana sono apparsi addirittura ironici manifesti a lutto!
E non parlo di Rieti.
Ebbene, ragionerò pure da tifoso, ma questa storia rompe profondamente le scatole!
Quindi, che Patron Bandecchi tenga opportunamente conto di tutte queste umiliazioni che dobbiamo sorbirci sulla pelle per colpa della dannata retrocessione di quest'anno, umiliazioni provenienti addirittura da tifoserie sia inferiori numericamente (nemmeno 1.000, contro 10.000), che soprattutto senza storia!
E che si dia da fare per ovviare all'onta subita!
Ma se questa forma di sciacallaggio sul "cadavere" della Ternana alla fine ci può anche stare ed in parte è pure giustificabile "perché il tifo è tifo", quello che in un momento di profonda depressione come quello che stiamo vivendo è assolutamente inaccettabile è il veder usato il nome della Ternana per farsi pubblicità!
Magari elettorale, visto l' approssimarsi delle elezioni amministrative.
Eppure sta succedendo anche questo.
Basta fare un giretto sui social (sempre più ricettacolo della peggiore immondizia) o imbattersi in qualche articolo giornalistico "ad usum delphini" per rendersi conto di come il nome della Ternana, nonostante il disastro dell' appena trascorsa stagione calcistica, sia usato (meglio sarebbe dire "abusato") come veicolo di propaganda più o meno personale.
Anzi, il fatto che la gloriosa società rossoverde sia precipitata in serie C viene addirittura sfruttato da qualcuno per proporsi come il "salvatore della patria" che restituirà immediatamente le Fere agli appena trascorsi splendori.
Da rimanere basiti di fronte a cotanta sfrontatezza!
Credo quindi che da parte di tutti sia il caso di portare il massimo rispetto ai colori rossoverdi, soprattutto  in questo momento dove non mancano sciacalli ed avvoltoi pronti a fare scempio dei nostri miseri resti.
Ergo, visto che gli è stata concessa una seconda chance, che la Proprietà continui a perseguire il progetto di "risurrezione" già iniziato con la restituzione del nome Ternana (e basta) alla formazione rossoverde e con l'ingaggio di una direttore sportivo, Danilo Pagni, sicuramente all'altezza, capace e soprattutto gradito dalla piazza.
E poi che si cominci finalmente a fare quello che a Terni non è stato mai fatto da lustri a questa parte: iniziare sin da subito a costruire la squadra per la prossima stagione.
Perché è così che si fa.
Agli sciacalli e agli avvoltoi ci penseremo a cose fatte. Possibilmente bene!