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 Ex Rossoverdi  - Rolando Marchetti: “La doppietta alla Lazio? E pensare che ho rischiato di non giocare quella partita”
domenica 19 giugno 2022, 18:00News
di Ternananews Redazione
per Ternananews.it

Ex Rossoverdi - Rolando Marchetti: “La doppietta alla Lazio? E pensare che ho rischiato di non giocare quella partita”

Il rossoverde si è commosso alla vista della prima maglia con tutti i nomi degli eroi della promozione in Serie A

Non poteva mancare Rolando Marchetti all’appuntamento con la storia. C’era anche lui al “Liberati” in occasione della presentazione delle maglie della nuova stagione della Ternana e della celebrazione dei 50 anni della promozione in Serie A.

Anche lui come gli altri ha parlato ad Am Terni Television (canale 84 del dtt) al microfono di Ivano Mari.

Tra i gol realizzati quell’anno ci sono quelli pesantissimi alla Lazio a Roma
“Era uno schema studiato alla perfezione con il mister. Una triangolazione perfetta. Fui anche fortunato perché riuscì a mettere il pallone all’angolino la dove il portiere non ci sarebbe mai potuto arrivare”.

Il calcio di Viciani?
“Io non ho più praticato il calcio a certi livelli e non ho voluto poi diventare allenatore perché non mi interessava però con i bambini cercavo d’insegnargli o almeno fargli vedere come giocavamo noi con quel sistema lì e sono tutt’ora convinto che quel sistema è ancora valido”.

Una delle frasi celebri di Viciani era: “In Italia ancora non declinano il verbo correre, si conoscere solo l’infinito” eppure quella Ternana correva eppure tanto…
“Quando eravamo in ritiro, ci faceva fare l’interval training e arrivavamo anche 205 pulsazioni. Quella preparazione lì è stata determinante”.

La Ternana via ha dedicato la prima maglia…
“Che dire (si commuove) mi commuovo perché i momenti più belli calcistici li ho vissuti a Terni. Dall’accoglienza del primo giorno con Benatti alla fine. Noi siamo stati anche sfortunati quella stagione. Ci siamo fatti male entrambi al ginocchio e ci siamo alternati in campo. Però siamo riusciti ad andare avanti. Ricordo ancora la partita con la Lazio. Viciani era disperato, mi mandò il venerdì da un medico a Siena a fare una visita perché non aveva giocatori da mandare in campo la domenica. E poi andò bene perché feci gol su schema e poi segnai un’altra rete rimediando anche uno sputo in faccia da Wilson”.