Contrasto alla pirateria, la Lega B entra nella FAPAV

La Lega Nazionale Professionisti Serie B entra ufficialmente a far parte della FAPAV, la Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali. Il motivo? Contrastare il fenomeno della pirateria.

Secondo gli ultimi dati della ricerca FAPAV/Ipsos il consumo pirata di contenuti sportivi è aumentato dal 10% del 2019 al 15% del 2021 mentre il danno causato dalla pirateria degli eventi sportivi live ammonta a 267 milioni di euro con circa 11 milioni di fruizioni perse. Guardando al Sistema Paese, il fenomeno dell’illegalità diffusa nella fruizione di contenuti audiovisivi, provoca danni ingenti, sia in termini di fatturato, circa 1,7 miliardi di euro; sia come Pil, circa 716 milioni di euro; sia come entrate fiscali per lo Stato, circa 319 milioni di euro; sia come stima potenziale dei posti di lavoro a rischio, ossia 9400.

La Lega B segue DAZN entrando a far parte della FAPAV. Un ingresso che consente di far “crescere la rappresentanza nella Federazione del mondo sportivo, consentendoci così contrastare un vero e proprio fenomeno criminale come la pirateria che, per gli eventi live, necessita di azioni tempestive di blocco del contenuto illecito – afferma Federico Bagnoli Rossi, presidente FAPAV -. Ci auguriamo che la modifica del Regolamento AGCOM annunciata in questi giorni possa favorire questa strada e garantire un panorama più trasparente all’insegna della legalità”.

Più volte la Lega B si è schierata contro la pirateria: “ci stiamo impegnando su diversi fronti, contribuendo alle iniziative legislative, promuovendo azioni giudiziarie e dando forza a soggetti che sono in prima linea nel fronteggiare una forma di illegalità sempre più diffusa. Proprio in questo ultimo punto stanno le ragioni della nostra adesione a FAPAV, uno dei soggetti tra i più importanti nella protezione della proprietà intellettuale e dei diritti d’autore” ha spiegato Mauro Balata presidente Lega B.