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Le grandi trattative della SPAL - 2016, Antenucci spinge i biancazzurri verso la ATUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 6 aprile 2020, 19:00Serie A
di Davide Soattin
fonte inviato a Ferrara

Le grandi trattative della SPAL - 2016, Antenucci spinge i biancazzurri verso la A

Quello che Mirco Antenucci ha dato a Ferrara e alla SPAL rimarrà per sempre scritto nei libri di storia biancazzurri. E altrettanto lo si potrebbe affermare per tutto ciò che il club e la città estense hanno rappresentato nella carriera professionistica dello stesso attaccante, a tal punto da concedergli la possibilità di vivere una seconda giovinezza sui campi del centro sportivo di via Copparo, dopo le esperienze con Catania, Spezia, Ternana e Leeds United, ultime tappe di un viaggio lungo diversi anni, prima di approdare alla corte di Leonardo Semplici nel 2016.

In quell’estate rovente, ad attenderlo vi furono l’entusiasmo ritrovato e l’ambizione di una tifoseria ritornata in Serie B a distanza di 23 anni dall’ultima volta, ma soprattutto la solidità e la serietà di una società che ha fatto del suo modo di ragionare senza fare il passo più lungo della gamba una virtù, nel nome di una vera e propria progettualità che in fase di trattativa ha aiutato - e non poco - a convincere le parti in gioco.

Lo sa bene Antenucci, che rimane colpito dalle proposte messe sul tavolo dal direttore sportivo Vagnati e del presidente Mattioli, tant'è che ci pensa su qualche settimana e poi decide di accettare l’offerta della SPAL: è il primo passo di una storia d’amore che sarebbe durata tre stagioni appena, ma che avrebbe riportato gli estensi ai fasti del passato, consacrando l'attaccante molisano tra i più prolifici e amati a Ferrara, sia dal punto di vista tecnico che umano.


Dopo la presentazione in pompa magna alla piazza infatti, tenutasi nel salone d’onore del Castello Estense, Antenucci indossò sin da subito i panni del leader e condusse la SPAL - con 37 presenze e 18 gol - a una strabiliante promozione in Serie A, al termine di un campionato che rimarrà per sempre nell'immaginario degli appassionati di calcio ferraresi, iniziato nella speranza di raggiungere una salvezza tranquilla e concluso con un inaspettato ritorno sulla scena del calcio che conta dei ferraresi dopo 49 anni.

Lo stesso accadde anche nei due anni successivi - nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019 - con "Il Lupo di Roccavivara" - soprannome coniato dalla tifoseria per Antenucci - che, fascia da capitano al braccio, contribuì a centrare la salvezza dei biancazzurri in entrambe le occasioni, grazie a 68 presenze e a 16 gol, prima dell'addio arrivato nell'estate del 2019 e il trasferimento al Bari in Serie C, dove continua ancora oggi a recitare un ruolo da assoluto protagonista.