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ESCLUSIVA TMW - Maraia: “Studio (di nuovo) il mio Pontedera. Preoccupato dalla 'Fase 2'"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 7 aprile 2020, 10:49Serie C
di Luca Bargellini
esclusiva

Maraia: “Studio (di nuovo) il mio Pontedera. Preoccupato dalla 'Fase 2'"

In questo periodo nel quale il pallone ha smesso di rotolare e l’emergenza sanitaria ha preso il centro della scena ci siamo spesso trovati a raccontare la nuova quotidianità dei calciatori. I protagonisti del rettangolo verde ora chiusi nelle loro abitazioni. La stessa curiosità però riguarda anche coloro che settimanalmente scelgono chi deve andare in campo: gli allenatori. “Come per i calciatori anche le giornate di un tecnico oggi sono tutte molto simili - racconta a TuttoMercatoWeb.com Ivan Maraia allenatore del Pontedera -. La differenza sta tutta nella tipologia di allenamento che affrontiamo nella quotidianità. Mentre i ragazzi lavorano per mantenere un minimo di tenuta atletica gli allenatori vanno a rivedere quanto fatto dalla squadra nel corso della stagione. O meglio: questo è quello che faccio io. Sfrutto il tempo che trascorro in casa per rivedere tutto quello che, di bello o di brutto, abbiamo fatto in campo prima dello stop al campionato”.

In vista della ripresa che tipo di preparazione ha ipotizzato per la sua squadra? Simile a quella estiva oppure sulla falsariga di quella durante la sosta invernale.
“Ancora con il mio staff non abbiamo preso in considerazione questo tema perché non siamo nell’imminenza di una ripresa. Detto questo i ragazzi oramai sono fermi da un periodo di tempo abbastanza lungo, molto simile a quello estivo, quindi il lavoro che potremo andare a fare dovrebbe avvicinarsi a quello di una preparazione precampionato, ma è anche vero che se dovessimo riprendere occorrerà una preparazione calibrata per una finestra di gare da un mese un mese e mezzo. Una situazione assolutamente unica”.

Lei prima ha parlato dei suoi allenamenti da tecnico, fatti di studio delle gare già affrontate dalla squadra. Questo non potrebbe essere un “esercizio” utile anche per i calciatori? Un modo per non perdere l’occhio al campo e alla tattica?
“Sarebbe una cosa molto importante e sono sicuro che qualcuno lo fa. E non solo per andare a correggere gli errori, ma anche per rivedere gli aspetti positivi, le cose belle, che soprattutto in questo periodo non fa certamente male. E’ un modo che può essere utile per rimanere vivi nel pensare al campionato e al calcio giocato”.


Fra i temi sicuramente nella testa dei calciatori c’è quello del taglio degli stipendi. Ne ha parlato con i suoi ragazzi? Qual è la sua sensazione?
“Sono sincero. Non ho parlato con loro di questo anche perché non ci sono state ancora decisioni circa la ripresa o la conclusione anticipata della stagione. Una cosa mi permetto di dirla”.

Prego.
“Sarà una banalità, ma la Serie C non è la Serie A e tagliare gli stipendi in questa categoria avrà un peso diverso. Servirà molta attenzione, ma sono convinto e fiducioso che ci sarà”.

Fiducioso anche sul fronte del ritorno in campo? Oppure pensa che sia giusto chiudere qui anche per non intaccare la prossima stagione?
“Se devo parlare dal punto di vista sportivo il Pontedera finora ha fatto una stagione molto importante e potrebbe esserci la volontà forte di portare a compimento il nostro percorso positivo, ma ci sono cose più importanti di una classifica, di un piazzamento o di una soddisfazione personale su un campo da calcio. In ballo c’è la salute nostra e di chi ci sta vicino. Per questo personalmente sono molto preoccupato per la ‘Fase 2’, quella che ci riporterà gradualmente a riprendere la nostra vita. In questo periodo non potremo fare tutto quello che facevamo in precedenza e per un calciatore che vive sul campo, con allenamenti, contatti di gioco e tutto il resto è tutto molto complesso. Anche perché per la Serie A e la Serie B sento parlare di controlli sanitari molto rigidi ogni due o tre giorni, ma sinceramente non so se questi siano davvero fattibili anche per la Serie C”.